Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Agata Anna Genna, ha convalidato gli arresti e applicato la misura cautelare della presentazione alla Polizia giudiziaria per la firma, a carico dei coniugi favaresi Renato Salamone, 28 anni e Marianna Bello, 34 anni, entrambi di Favara, arrestati dai carabinieri della Tenenza di Favara, lunedì sera, poiché sorpresi con una mini piantagione casalinga nella soffitta di casa, e con una scatola contenente oltre mezzo chilo di marijuana. Il pubblico ministero Emiliana Busto aveva chiesto per entrambi gli arresti domiciliari.
I due arrestati, assistiti dall’avvocato Salvatore Cusumano, hanno risposto alle domande del giudice. I militari dell’Arma, nel corso di una perquisizione domiciliare, hanno trovato 11 piante di cannabis, dell’altezza di circa 70 centimetri, con due lampade ad alto voltaggio e un impianto di irrigazione, il tutto alimentato da due trasformatori professionali per l’energia elettrica. Nel sottotetto, inoltre, è stata trovata anche una scatola di cartone con 550 grammi di marijuana già suddivisa in cime e posta per l’essiccazione. Il processo per direttissima prosegue il 22 settembre.