Il pubblico della Fortitudo Agrigento si stringe attorno alla famiglia “Moncada” in un palazzetto colmo come non si vedeva dai tempi dei playoff in A2. Spalti gremiti per tributare al suo “pres”, così lo chiamavano i componenti più stretti dello staff, il giusto riconoscimento a pochi giorni dalla prematura scomparsa. Laura Cozzo in rappresentanza della Moncada Energy, società di cui è dipendente da 13 anni, ha posato un mazzo di fiori nel parterre sulla sedia dove Salvatore Moncada si sedeva abitualmente. Il capitano della Fortiduto Albano Chiarastella ha adagiato la maglia della squadra. Sulle sedie del parterre hanno seduto i figli di Salvatore Moncada con il presidente della Fortitudo Gabriele. Squadre al centro del campo per osservare un minuto di raccoglimento deciso dalla Lega Nazionale Pallacanestro. Poi è stata partita vera: Agrigento e Cassino si sono dati battaglia per quella che rappresentava l’ultima sfida della stagione regolare. Finisce 74 a 62. Per la squadra di Catalani assenti per infortunio Peterson, Morici e Grande. Sul parquet ha debuttato Lorenzo Ambrosin, tornato alla Fortitudo dopo una parentesi di due stagioni vissute in A2 tra Scafati e Derthona Basket con cui ha vinto la filane playoff. Agrigento ha ormai consolidato la testa della classifica, Cassino è sicura di giocarsi i play out, sulla carta la posta in palio è davvero bassa, eppure sul parquet del PalaMoncada le due squadre non hanno regalato niente. Dopo un avvio contratto la squadra di Catalani si scrolla di dosso la tensione e comincia a macinare punti. Sugli scudi Cosimo Costi autore di ben 23 punti. Bene anche Santiago Bruno autore di 15 punti. Il capitano sigla la sua ottima prestazione con 14 punti realizzati e 10 rimbalzi conquistati. Lo Biondo 7 punti e sette rimbalzi difensivi, Ambrosin con i suoi 32 minuti sul parquet da autentico lottatore si ferma a 7 punti, ma in difesa ha conquistato ben 6 rimbalzi. Giuseppe Cuffaro nella prova da titolare ha coordinato la regia con personalità, poi spazio ai giovani, Traore, Indelicato e Bellavia hanno avuto le loro chance. Martedì sempre nella struttura di proprietà della famiglia Moncada si attende la salma del presidente in rientro da Milano per allestire la camera ardente. Domenica 15 e Martedì 16 saranno playoff, Agrigento affronta Imola, Catalani spera di recuperare almeno uno tra Peterson, Grande e Morici.
Moncada Energy Agrigento – BPC Virtus Cassino 74-62 (21-17, 15-11, 20-22, 18-12)
Moncada Energy Agrigento: Cosimo Costi 23 (6/10, 2/5), Santiago Bruno 15 (3/6, 3/6), Albano Chiarastella 14 (2/5, 2/3), Andrea Lo biondo 7 (3/4, 0/2), Lorenzo Ambrosin 7 (2/3, 1/5), Giuseppe Cuffaro 6 (0/1, 2/5), Luca Bellavia 2 (1/1, 0/0), Sadio soumalia Traore 0 (0/2, 0/0), Umberto Indelicato 0 (0/0, 0/1), Mait Peterson 0 (0/0, 0/0), Nicolas Morici 0 (0/0, 0/0), Alessandro Grande 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 10 / 13 – Rimbalzi: 33 3 + 30 (Albano Chiarastella 10) – Assist: 17 (Albano Chiarastella 5)
BPC Virtus Cassino: Federico Lestini 19 (5/7, 3/10), Vincenzo Provenzani 14 (3/6, 2/4), Michael Teghini 7 (2/6, 1/4), Stefano Borsato 7 (2/4, 1/4), Keller cedric Ly-lee 5 (2/5, 0/1), Karim abdoul Idrissou 5 (2/3, 0/1), Carlo Balducci 3 (0/1, 1/1), Uchenna Ani 2 (1/2, 0/1), Marco Gambelli 0 (0/0, 0/0), Roberto Mastrocicco 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 4 / 10 – Rimbalzi: 32 6 + 26 (Keller cedric Ly-lee 9) – Assist: 5 (Vincenzo Provenzani 3)
Ecco uno stralcio della lettera letta dalla speaker del PalaMoncada prima dell’avvio di Fortitudo Agrigento VS Virtus Cassinno:
A questa città hai dato tutto te stesso e forse molto di più. Questa è casa tua e la FORTITUDO la tua famiglia e negli anni questa famiglia si è fusa con la tua ed è diventata un tutt’uno.
Hai regalato il sogno della pallacanestro a grandi e piccoli qui ad Agrigento; hai dato lavoro e formato uomini prima ancora che giocatori….….Sei stato coriaceo e stoico in ogni tua scelta, a volte esageratamente cocciuto, nel tuo lavoro e nelle tue passioni, trasformando le tue visioni in concreta realtà, proprio come per questo palazzetto…..Ci viene chiesto oggi di dirti addio ma è troppo presto, non siamo pronti e forse non lo saremo mai.
A te quest’oggi la famiglia biancoazzurra vuole rendere omaggio nel migliore dei modi, l’unico che conosciamo, andando avanti come tu Press avresti voluto, vincendo sul campo, lavorando ogni giorno, riempiendo la nostra casa, questo palazzetto, ma sopratutto dimostrando che prima che uomini di basket si è uomini d’onore che danno il 110% per raggiungere gli obiettivi prefissati, perché come dicevi tu: “ vincere è bello, ma la cosa più importante è metterci cuore e testa fino alla fine”.
Buon viaggio Press
Grazie
La tua FORTITUDO
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