Tre condanne con i patteggiamenti nel caso “Nido d’Argento”, l’ex comandante della polizia locale di Agrigento Gaetano Di Giovanni all’abbreviato
Tre condanne con il patteggiamento e l’ex comandante della polizia municipale di Agrigento Gaetano Di Giovanni, 59 anni, di Raffadali, al giudizio abbreviato. Il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Palermo ha ratificato il patteggiamento di tre degli undici coinvolti nell’inchiesta sulla cooperativa “Nido d’Argento” e su un giro di tangenti e corruzione. L’accordo, dopo l’ok arrivato dalla Procura, riguarda il legale rappresentante e presidente del Consiglio d’amministrazione della cooperativa “Nido d’Argento”, a cui sono stati inflitti 4 anni e 4 mesi di reclusione.
I suoi due collaboratori più stretti hanno patteggiato a 4 anni e 2 anni e 11 mesi. Altri otto imputati, compreso l’ex super dirigente ed ex capo della polizia locale di Agrigento Gaetano Di Giovanni, hanno scelto il rito abbreviato e compariranno in aula il prossimo 20 novembre. La scelta dei legali del raffadalese è stata accolta dal giudice. Il Comune di Santa Elisabetta si è costituito parte civile, mentre il Municipio di Agrigento, dopo che Di Giovanni ha offerto un risarcimento di 7.000 euro, ha ritirato la costituzione.
Il 20 novembre prossimo quindi si torna in aula per l’interrogatorio dell’ex comandante dei vigili urbani e la requisitoria del pubblico ministero. Altri 4 imputati, che non hanno chiesto riti alternativi, sono stati rinviati a giudizio. Di Giovanni è accusato di corruzione, in particolare, all’epoca dei fatti nell’estate del 2021, avrebbe favorito l’affidamento di servizi di assistenza domiciliare per anziani non autosufficienti alle società coinvolte, ricevendo in cambio una “mazzetta” di 7mila 500 euro che sarebbe stata intascata in tre tranche.
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