Travolto da un automobile mentre si trovava seduto davanti la porta di casa. Quando sono giunti i soccorsi non sembrava avesse riportato conseguenze particolarmente gravi. Appena trasferito in ospedale, però, le condizioni si sono aggravate, e tre giorni dopo, il suo cuore ha cessato di battere.
Per l’incidente costato la vita al sessantacinquenne lampedusano Giovanni D’Ippolito, in seguito alle indagini svolte dai carabinieri della Stazione di Lampedusa, la Procura della Repubblica di Agrigento (il pubblico ministero Alessandra Russo) ha chiesto il rinvio a giudizio per 5 persone.
Si tratta del titolare di una ditta di autonoleggio Domenico D’Agostino, 47 anni, di Lampedusa (difeso dall’avvocato Salvatore Pennica); e di quattro suoi dipendenti: Fabio Messina, 30 anni, di Agrigento (difeso dall’avvocato Salvatore Bugea); Carmelo Annibale, 39 anni, di Agrigento, residente ad Aragona (difeso dall’avvocato Carlo Massimo Zaccarini); Erminio Votano, 60 anni, residente ad Agrigento; Faouzi Zouabi, 55 anni, tunisino, residente a Lampedusa.
L’incidente si verificò il 25 aprile dell’anno scorso in un tratto di strada, tra le vie Eleonora Duse e Giuseppe Verdi, una zona centrale dell’abitato lampedusano.