In passato, un’area viva e pulsante, epicentro della città con supermercati, centri commerciali e negozi rinomati di strumenti musicali, drogheria e torrefazione.
I vecchi magazzini STANDA situati in via Giorni ad Agrigento stanno per trasformarsi in un nuovo e moderno SuperCONAD, in linea con il modello ei più importanti centri commerciali. Questo spazio, oltre a ospitare reparti alimentari di vario genere, includerà anche un’area dedicata alla ristorazione, giocattoli e articoli da regalo.
L’annuncio dell’acquisto e della prossima trasformazione è stato fatto dalla Conad, che si appresta ad avviare i lavori di adeguamento con l’obiettivo di aprire le porte di questa nuova struttura durante l’estate del 2024. Tuttavia, questo dipenderà dalla concessione delle autorizzazioni necessarie e dal rispetto delle norme di sicurezza richieste per un progetto di questa portata.
Gli abitanti di Agrigento accolgono con entusiasmo questa iniziativa, vista come un possibile motore economico per la città e un incentivo per il centro storico, spesso colpito dalla chiusura di attività commerciali. Si spera che questa nuova struttura non solo offra opportunità di lavoro, ma contribuisca anche a ravvivare l’area circostante, stimolando l’attività economica locale.
Nuova vita dunque per gli ex magazzini Standa, a cui gli agrigentini sono molto affezionati. Questo fervido centro commerciale infatti, un tempo fiorente e ricco di varietà, rifletteva il vibrante tessuto commerciale della città.
Era il 18 gennaio del 2019 quando le saracinesche dell’ex Standa di Via Gioeni ad Agrigento, poi divenuto Oviesse, si chiusero definitivamente. Questo evento generò una profonda nostalgia e un mare di ricordi tra gli abitanti di Agrigento, molti dei quali rimpiangevano La Standa come un pilastro intramontabile della storia cittadina. I social erano pieni di post che rimembravano con affetto quel luogo. Un agrigentino, Giovanni Parisi, condivise i suoi sentimenti: “Era un mondo completamente nuovo per noi piccoli provinciali che potevamo vedere solo in TV. La scala mobile, il self-service nel reparto alimentare, il mitico commesso nel reparto dei dischi che su richiesta trasmetteva i 45 giri, i carrelli della spesa, le ‘signorine’ che assistevano nella scelta… Un mondo fatato, il piano terra con dolciumi, articoli scolastici e giocattoli, poi la scala mobile che sembrava frutto di magia. Al primo piano i profumi e l’igiene, al secondo il market degli alimentari. La prima volta con mia madre, mio padre e le mie sorelle, facemmo una spesa enorme e spendemmo una cifra esorbitante (12.000 lire). All’uscita, c’era un uomo che regalava palloncini a chi spendeva più di mille lire. La nostra generazione è legata a tanti di quei ricordi della nostra giovinezza. Peccato! Un’altra parte del nostro passato che chiude per sempre.
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