Nell’ambito del processo riguardante la morte di Carmelo e Laura Mulone, rispettivamente di 9 e 7 anni, i fratellini di Aragona morti a seguito dell’esplosione di un “vulcanello” della riserva naturale delle Maccalube, è stata sentita in aula Claudia Casa, dirigente di Legambiente, l’associazione che ha in gestione la zona. Nel corso dell’udienza, l’agrigentina ha dichiarato: “Siamo stati io e l’architetto Fontana a decidere la riapertura delle Maccalube, i segnali di allarme registrati in precedenza erano cessati”.
La tragedia avvenne nel settembre del 2014 quando i bambini vennero seppelliti da una montagna di fango nel giorno in cui erano andati nella riserva per fare una passeggiata insieme al padre che, miracolosamente, riuscì a salvarsi e a dare l’allarme. Gli imputati per la vicenda sono oggi tre: Domenico Fontana, Daniele Gucciardo e Francesco Gendusa.