Confermate le 7 assoluzioni del processo scaturito dall’inchiesta “Hardom 2”, che ipotizzava un traffico di cocaina, e altra droga acquistata da Cosa nostra agrigentina all’estero, in particolare in Germania, e poi rivenduta nell’Agrigentino, soprattutto a Porto Empedocle, attraverso un proprio rappresentante di spicco, che l’accusa riteneva fosse Fabrizio Messina, fratello dell’ex superlatitante Gerlandino.
Lo hanno deciso i giudici della Corte di Appello di Palermo, che hanno assolto Messina, e poi Raimondo Macannuco, Bruno Pagliaro, Salvatore Lombardo, Giancarlo Buti, Giuseppe Antonio Patti, e Calogero Noto, 40 anni. Il processo di appello è stato azzerato più volte ed è durato circa 7 anni. Secondo la Procura, sarebbe stato Macannuco, che andava personalmente a comprare gli stupefacenti all’Estero. Gli altri sarebbero stati addetti alla vendita al dettaglio nella locale piazza dello spaccio.
La difesa degli imputati, fra gli altri, gli avvocati Antonino e Vincenza Gaziano, Salvatore Pennica, Giacomo La Russa, Luigi Troja e Andrea Arrabito ha sostenuto l’inesistenza di qualsiasi sodalizio criminale. Le indagini della Squadra Mobile di Agrigento e del Commissariato di Porto Empedocle, con intercettazioni e pedinamenti, erano partite dalla ricerca dell’allora latitante Gerlandino Messina.