Un viaggio nel tempo, tra la Valle dei Templi e la Vigata di Andrea Camilleri. Domenica 19 ottobre, il rumore metallico delle locomotive d’epoca tornerà a riecheggiare lungo la linea ferroviaria che collega Palermo a Porto Empedocle, attraversando alcuni dei paesaggi più iconici della Sicilia.
L’iniziativa, promossa dall’associazione Ferrovie Kaos in collaborazione con Fondazione FS Italiane, FS Treni Turistici Italiani e TrenoDOC, celebra un doppio legame: quello con la storia del trasporto ferroviario e quello con la cultura di un territorio che continua a incantare viaggiatori da tutto il mondo.
Il convoglio, composto dalle leggendarie vetture “Terrazzini” degli anni ’30 e da locomotive Diesel ed Elettriche d’epoca, partirà alle 8.27 da Palermo Centrale, con fermate a Bagheria, Termini Imerese, Montemaggiore Belsito, Roccapalumba-Alia, Aragona Caldare, Agrigento Bassa, Tempio di Vulcano e Porto Empedocle Centrale, fino a raggiungere il capolinea di Porto Empedocle Succursale alle 11.41.
Un itinerario lento, affascinante, che permetterà ai passeggeri di scoprire la Sicilia più autentica, tra le rovine dorate della Valle e i profumi di mare di Marinella, la “Vigata” resa immortale dalle pagine di Camilleri, nel centenario della sua nascita.
Durante la giornata, i viaggiatori potranno scegliere se visitare il Parco Archeologico della Valle dei Templi e il Giardino della Kolymbethra, se esplorare il Parco Ferroviario di Porto Empedocle Centrale o vivere una passeggiata tra i luoghi del commissario Montalbano, degustando le specialità di pesce della borgata empedoclina.
Per i visitatori locali, è prevista anche una “corsetta intermedia”: un breve viaggio pomeridiano tra Porto Empedocle, Tempio di Vulcano e Agrigento Bassa, con partenza alle 14.30 e ritorno alle 16.54. Un’occasione per rivivere l’emozione del treno storico che attraversa il cuore della Valle dei Templi, immerso in uno scenario unico al mondo.
Il rientro verso Palermo è previsto alle 17.15, con arrivo alla stazione centrale alle 20.10.
Un’esperienza che unisce storia, cultura e paesaggio, e che grazie all’impegno di Ferrovie Kaos e dei tanti volontari restituisce alla linea dei templi – e alla Sicilia – il suo fascino più autentico: quello di un viaggio che non è solo movimento, ma memoria, scoperta e bellezza condivisa.
foto Archivio Fondazione FS – Giuseppe Pastorello
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