Torture e pestaggi a soggetti disabili, ripresi con i telefonini e i video pubblicati sui social. Il Gip del Tribunale di Agrigento, Alessandra Vella, non ha convalidato il fermo, ma ha disposto lo stesso la misura cautelare in carcere per i tre licatesi, fermati dai carabinieri della Compagnia di Licata.
Restano in carcere Antonio Casaccio, 26 anni inteso “U Napoletanu”, Gianluca Sortino, 23 anni e Angelo Marco Sortino, 36 anni, difesi dall’avvocato Santo Lucia. Nel corso dell’interrogatorio si erano avvalsi della facoltà di non rispondere.
L’inchiesta è coordinata dal procuratore Luigi Patronaggio, e dal pubblico ministero Gianluca Caputo, titolare del fascicolo.
I tre secondo l’accusa schiaffeggiavano, insultavano, umiliavano, e in alcuni casi seviziavano, nella propria abitazione o per strada, soggetti con disabilità psicofisica, filmando le violenze, che venivano pubblicate sui social network. Per passare tempo, e si vantavano pure.
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