Giovedì 28 novembre 2024, il Liceo Scientifico “Leonardo” di Agrigento ha ospitato l’importante evento “Ti amo da morire”, un’iniziativa di sensibilizzazione contro la violenza di genere che ha visto la partecipazione di autorità, esperti e cittadini impegnati nel contrasto a questo drammatico fenomeno.
L’incontro, moderato dalla professoressa Angela Sapio, docente del liceo, ha avuto inizio con i saluti istituzionali dell’Assessore alla Scuola, Gioacchino Alfano, che ha sottolineato l’importanza di educare le nuove generazioni ai valori del rispetto e della parità di genere. Ha poi preso la parola la Dott.ssa Giusi Interdonato, Vice Questore della Polizia di Stato e Dirigente della Divisione Anticrimine della Questura di Agrigento, che ha evidenziato il ruolo delle forze dell’ordine nella prevenzione e nel contrasto della violenza.
A seguire, la Dott.ssa Anna Amoroso, Sociologa e Coordinatrice C.U.A.V. di Palermo e Agrigento, ha approfondito l’importanza del supporto sociale e del lavoro di rete nella lotta contro la violenza di genere. Tra gli altri interventi, hanno preso la parola la Dott.ssa Patrizia Pilato, Dirigente Scolastica del Liceo Scientifico Leonardo, e i presidenti dei Lions Club, Dott. Fabio Lo Bono di Termini Imerese Host e Dott.ssa Nancy Arena di Agrigento Host, che hanno sottolineato l’importanza delle associazioni nel sensibilizzare la comunità.
Un momento particolarmente toccante è stato l’intervento del regista Mimmo Minà, che ha presentato lo spettacolo “Ti amo da morire”, una rappresentazione intensa ed emotiva che ha trattato il tema della violenza di genere e del suo devastante impatto sulle vittime. Il regista ha cercato di sensibilizzare il pubblico, soprattutto i giovani, sul fatto che l’amore non deve mai trasformarsi in sofferenza e morte.
A completare il programma, sono intervenuti Dott. Stefano Papa, Direttore dell’U.L.E.P.E. di Agrigento, Avv. Elisa Demma, Presidente nazionale del Movimento Forense, e la Dott.ssa Elena Lo Vermi, Assistente Sociale C.U.A.V. di Agrigento, che hanno discusso dei temi legati alla prevenzione e alla protezione delle vittime di violenza. Infine, la Dott.ssa Rosanna Rubino, Psicoterapeuta e Responsabile C.A.V. di Bagheria, ha parlato delle cicatrici invisibili lasciate dalla violenza e dell’importanza di percorsi di sostegno psicologico per il recupero.
Questa iniziativa, che ha coinvolto attivamente anche gli studenti del liceo, ha rappresentato non solo un momento di riflessione, ma anche un’occasione per promuovere una cultura di non violenza e rispetto, educando le nuove generazioni a riconoscere e prevenire la violenza di genere. Un evento che si è confermato come simbolo di speranza, un passo verso un futuro in cui la violenza non avrà più spazio.
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