“Ti ammazzo, ti devo dar fuoco. Ti devo sparare”. Sono solo alcune delle minacce rivolte all’ex compagna, anche nel periodo in cui era incinta, da Giuseppe Camilleri, ventunenne, di Agrigento, attualmente detenuto nella Casa circondariale di Sciacca, per altre vicende giudiziarie.
Con le accuse di atti persecutori e minacce gravi, nei confronti della ragazza, l’imputato è stato rinviato a giudizio dal Gup del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano. Accolta la richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica a firma del pubblico ministero Chiara Bisso.
E’ iniziato il processo, dinnanzi al giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Antonio Genna. Camilleri è difeso dall’avvocato Serena Gramaglia. la giovane presunta vittima, una ventitreenne agrigentina si è costituita parte civile. Il 2 luglio si torna in aula per l’audizione dei primi testi della lista del pubblico ministero.
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