Sono state confermate, con lievi riduzioni, le condanne per i quattro imputati di Menfi e Santa Margherita Belice accusati di tentata estorsione ai danni di un imprenditore trapanese. I giudici della quarta sezione della Corte d’appello di Palermo hanno sostanzialmente ribadito le pene inflitte in primo grado. Il collaboratore di giustizia Vito Bucceri, 53 anni, di Menfi, ha ottenuto una riduzione della pena 8 mesi di reclusione (in primo grado gli erano stati inflitti un anno e otto mesi).
Confermati invece i 2 anni e 6 mesi di carcere per Pietro Campo, 73 anni, di Santa Margherita Belice, ritenuto a capo della famiglia mafiosa belicina.
Per Tommaso Gulotta, 60 anni, di Menfi, resta la condanna a 1 anno e 4 mesi con sospensione condizionale, mentre per Giuseppe Alesi, 55 anni, sempre di Menfi, confermati 1 anno, 9 mesi e10 giorni, pena anch’essa sospesa. L’inchiesta, legata all’operazione antimafia “Opuntia”, aveva fatto emergere un tentativo di estorsione mafiosa nel territorio del Belice ai danni di un imprenditore.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
