Inflitti 2 mesi e 20 giorni di reclusione per il favarese Luigi Caramanno, 45 anni, sorpreso mentre stava tentando di mettere a segno un furto in un panificio di Corso Vittorio Veneto, a Favara, utilizzando l’ingresso secondario. La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico del tribunale di Agrigento, Fulvia Veneziano, a conclusione del processo per direttissima e con rito abbreviato.
La vicenda risale alla sera dell’8 dicembre. I carabinieri, arrivati in pochi minuti dopo una segnalazione, lo hanno trovato mentre stava provando a scassinare la serratura. Il pubblico ministero Cecilia Baravelli lo aveva posto ai domiciliari in attesa della convalida. Caramanno, che ha nominato come difensore l’avvocato Daniele Re, era comparso per il giudizio direttissimo davanti al giudice Fulvia Veneziano che gli aveva applicato l’obbligo di firma quotidiano.
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