Il Gup del Tribunale di Agrigento, Luisa Turco, accogliendo la richiesta del pubblico ministero ha disposto il rinvio a giudizio di Giuseppe Camilleri, 21 anni, di Agrigento, con l’accusa di tentata rapina di un telefono cellulare, mentre si trovava agli arresti domiciliari, con il braccialetto elettronico, nella casa della nonna paterna, nel quartiere di Monserrato.
L’inizio del processo è fissato per il 18 gennaio prossimo. Camilleri è difeso dall’avvocato Serena Gramaglia. La vicenda risale al 2017. Il giovane – secondo l’accusa – nonostante la misura cautelare, che gli impediva di allontanarsi dall’abitazione, con il volto coperto da una calzamaglia, sarebbe piombato in strada, e complice l’oscurità e la strada deserta, ha cercato di strappare il telefonino dalle mani di un passante.
Fallita la rapina è ritornato a casa. La vittima che avrebbe riconosciuto il responsabile, poi si è rivolto alla polizia. Camilleri, all’epoca del fatto, venne denunciato.
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