Si sono vissuti momenti di grande tensione al reparto di Chirurgia dell’ospedale San Giovanni di Dio in seguito alla morte di un paziente sessantaquattrenne. I parenti, dopo avere fatto irruzione nel reparto, hanno inveito e minacciato i medici, accusandoli di aver ritardato, di due giorni, il trasferimento del familiare in un altro ospedale meglio attrezzato. Sono intervenuti gli agenti della sezione Volanti della Questura per riportare la calma. E’ stato informato il sostituto procuratore di turno della Procura di Agrigento che ha disposto, come da prassi in casi del genere, il sequestro della salma, ma anche della cartella clinica dell’uomo. I parenti del sessantaquattrenne deceduto sarebbero stati ascoltati per cercare di ricostruire il decorso ospedaliero del loro congiunto.