Il Gup del Tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo ha inflitto la condanna a 6 anni e 2 mesi di reclusione per la zia, e 6 anni per lo zio. Questa la sentenza nei confronti di una coppia di coniugi di Naro, arrestata il 25 ottobre del 2019 dai carabinieri, con l’accusa di avere segregato in casa il nipote disabile di 33 anni, legandolo al letto con una catena alla caviglia, di cui erano tutori.
Il pubblico ministero Gloria Andreoli aveva chiesto la condanna a 10 anni della donna, e 9 anni per lo zio. Alle accuse di maltrattamenti e sequestro di persona, si è aggiunta quella di peculato, perché si sarebbero appropriati di circa 65 mila euro del ragazzo. Il trentatreenne sarebbe stato ripetutamente malmenato, e umiliato dagli zii.
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