Riciclare i notebook di vecchia generazione è una soluzione ottimale per sfruttarne le potenzialità nel migliore dei modi e, al tempo stesso, limitare la produzione di rifiuti. Anche quando ti ritrovi alle prese con un portatile che ritieni non possa avere più mercato, non scegliere di buttarlo nell’immondizia, ma pensa a soluzioni meno drastiche che ti consentiranno di allungare il suo ciclo di vita.
Perché il tuo computer non offre più le prestazioni di un tempo?
Le batterie di qualsiasi dispositivo elettronico con il passare del tempo vanno incontro a un forte deterioramento, ma non è detto che le prestazioni ridotte di un notebook siano sempre riconducibili a questo aspetto. Prima di perdere la pazienza e regalare il tuo pc alla discarica, prova a disinstallare tutti i programmi che non ti servono: eliminando i software superflui, in teoria, l’avvio dovrebbe diventare più veloce, e così anche il funzionamento complessivo. Un altro rimedio a cui puoi pensare consiste nel sostituire il sistema operativo: ci sono alcune versioni di Linux che si rivelano decisamente leggere. Sia chiaro: non è detto che anche dopo aver ripulito il computer tutto torni perfetto. Se ancora le cose non vanno per il verso giusto, è arrivato il momento di riciclare il notebook.
Una nuova veste per il tuo computer
Un notebook integro può essere trasformato in un emulatore, cioè un’installazione per il retrogaming, anche nel caso in cui sia dotato di un sistema operativo vecchio, come per esempio Windows XP. In alternativa, puoi ipotizzare di convertirlo in un Chromebook: per riuscirci hai bisogno di CloudReady, un sistema operativo che fa riferimento a Chromium e che ti consente, appunto, di portare a termine la trasformazione che desideri. Il sistema operativo in questione ha tanti vantaggi, perché può essere usato sia per navigare sul web che per impiegare applicazioni che si basano sul cloud. Essendo leggero, inoltre, non ha requisiti minimi troppo elevati: questo è il motivo per il quale puoi adoperarlo anche se hai un notebook un po’ datato.
Un monitor in più
Per chi ha un computer fisso, pur dotato di uno schermo grande, a volte si può palesare la necessità di un display supplementare. Per giocare su uno schermo più grande con un videogame per mobile, ci si può servire di un vecchio notebook. Le opzioni interne a Windows consentono di soddisfare ogni esigenza, mentre Splashtop è la soluzione concepita per l’ambiente mobile. Ma non è tutto, perché un portatile obsoleto può diventare perfino un hotspot wifi, dal momento che i requisiti da rispettare non sono elevati.
Come far risuscitare un notebook.
Un computer portatile può essere risuscitato e trovare una nuova vita in qualità di centro multimediale. Dopo aver collegato il dispositivo al televisore, occorre fare la stessa cosa con l’impianto stereo: a questo punto si ha a disposizione un polo unico che concentra la fruizione di film, l’ascolto della musica, lo streaming, e così via. Affinché questa operazione abbia successo, è necessario munirsi di tutti i cavi del caso e poi eseguire il download di un software come Kodi. Si tratta di app che si adattano senza problemi a ogni contesto, in virtù della loro duttilità. I notebook hanno dimensioni contenute, e per questo possono essere sfruttati nell’ambito di un sistema di video sorveglianza. Tutto quel che bisogna fare è scaricare iSpy o comunque un programma dello stesso genere: così si ha l’opportunità di monitorare tanto gli animali domestici quanto i bambini in cameretta.
Dove trovare un notebook nuovo
Naturalmente, se non hai in mente di riciclare un notebook di vecchia generazione ma aspiri a un modello nuovo, non devi far altro che comprarne uno, magari su Yeppon: per scoprire il ricco e sempre aggiornato catalogo dell’e-commerce, clicca qui. E comunque, prima di decidere di buttare un portatile ormai vetusto, prova a salvare le componenti hardware che ancora funzionano: potrebbero essere molto ricercate da altri utenti a dispetto della loro età, o magari proprio per la loro età.