Ancora una volta le soluzioni tecnologiche innovative della società agrigentina Medical Cloud saranno a servizio dell’Aeronautica Militare Italiana. L’azienda nei giorni scorsi ha partecipato alla presentazione del nuovo Point of Entry (Poe) che si è svolta a Villafranca di Verona, presso il 3° Stormo dell’Aeronautica Militare. Si tratta di un ospedale da campo dispiegabile e modulare per la gestione avanzata delle emergenze sanitarie per quanto riguarda il biocontenimento e la gestione del rischio chimico. All’evento, organizzato dal 3° Stormo, erano presenti numerose autorità civili, tra cui il capo della protezione civile italiana Fabio Ciciliano, e autorità militari, tra cui il capo di Stato maggiore dell’Aeronautica, generale Antonio Conserva, che ha introdotto l’evento; il generale Pietro Perelli, capo del Corpo sanitario dell’aeronautica; il generale Emanuele Garzia, capo del servizio sanitario e il capo del servizio dei supporti del comando logistico, generale Massimo Cicerone, che hanno evidenziato le caratteristiche e l’importanza della nuova struttura e della rilevanza strategica di questo nuovo assetto per la gestione di scenari complessi, dalle emergenze infettive ai maxi–eventi che coinvolgono il traffico aereo civile e militare.
Il coordinamento delle attività sul campo è stato curato dal colonnello Paolo Marcatili, capo dell’Infermeria del 3° Stormo, che ha guidato le fasi operative e l’integrazione fra i diversi attori coinvolti. Il Poe sanitario di Villafranca è stato progettato per gestire in sicurezza pazienti potenzialmente affetti da gravi malattie infettive all’ingresso nel Paese, integrando biocontenimento, capacità diagnostiche e percorsi di trattamento in ambienti ad elevata protezione. Si tratta di un tassello fondamentale del sistema di risposta nazionale, in linea con le raccomandazioni degli International Health Regulations e con l’esperienza maturata negli ultimi anni dall’Aeronautica Militare Italiana nella gestione di missioni in biocontenimento.
Il contributo di Medical Cloud ha riguardato i servizi di monitoraggio continuo e di controllo centralizzato. La società ha messo in campo le proprie soluzioni tecnologiche per il monitoraggio in tempo reale di operatori sanitari e pazienti. La piattaforma, con i suoi sensori, permette di tracciare in continuo la posizione degli operatori impegnati nelle operazioni e nelle visite ai pazienti (triage) nonché rilevare immediatamente un eventuale aggravamento delle condizioni di salute. Ad ogni paziente sintomatico è stato applicato un sensore innovativo, ultraleggero e non invasivo, in grado di rilevare ritmo cardiaco, frequenza respiratoria, saturazione di ossigeno (SpO₂) e temperatura corporea. Tutti i dati – parametri vitali e geolocalizzazione – sono stati convogliati in una control room centralizzata, da cui era possibile avere, in tutta sicurezza, una visione d’insieme dell’intero scenario operativo. Gli operatori sanitari, attraverso una body-cam – che è parte del sistema- hanno consentito alla control room di monitorare in tempo reale ciò che accadeva all’esterno, migliorando la consapevolezza situazionale e la capacità decisionale del gruppo di comando.
L’infrastruttura Medical Cloud impiegata al Poe di Villafranca, inoltre, integra una serie di funzionalità avanzate come allerte automatiche in caso di caduta di un operatore o di variazioni critiche dei parametri vitali di pazienti e personale; il tracciamento continuo dei movimenti di ciascun soggetto, utile sia per la sicurezza sul lavoro sia per l’analisi dei percorsi in ottica di miglioramento delle procedure e la trascrizione automatica ed eventuale traduzione del colloquio tra operatori e pazienti, con generazione – grazie all’AI – di un report di missione strutturato subito al termine delle attività, riducendo tempi e margine di errore nella documentazione sanitaria e operativa.
Queste tecnologie permettono di concentrare l’attenzione clinica sul paziente, lasciando alla piattaforma il compito di raccogliere, ordinare e analizzare i dati in tempo reale, in un contesto dove ogni secondo può fare la differenza. “Con Medical Cloud – sottolinea l’ing. Ivano Midulla, legale rappresentante della società – siamo sempre pronti a metterci in campo con le nostre risorse e tecnologie per rispondere alle necessità presenti e future del Paese. Il nuovo Point of Entry sanitario di Villafranca dimostra quanto sia importante integrare competenze militari, sanità civile e innovazione digitale per proteggere la salute dei cittadini e dei servitori dello Stato, in Italia e oltre i confini nazionali”.
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