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Home » Cultura » Teatro digitale a portata di smartphone

Teatro digitale a portata di smartphone

Redazione Di Luigi Mula
17 Marzo 2022
in Cultura, Agrigentooggi TV, Teatro
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La Fondazione Teatro Luigi Pirandello di Agrigento sempre più vicina al  suo pubblico. 

È stato, infatti, avviato un processo di trasformazione e di modernizzazione dei servizi, per un teatro digitale sempre più a portata di click. 

Un processo che riguarda anche il restyling del sito e l’attivazione della customer satisfaction, per rilevare il grado di soddisfazione degli spettatori sui singoli spettacoli. 

Per la Fondazione – orgogliosa del rapporto con il suo pubblico,  competente, esigente e fidelizzato negli anni con passione – diventa sempre più importante proporre nuove progettualità, ispirando visioni innovative sulla gestione del teatro, attraverso la realizzazione di strumenti attivi per il cambiamento e la crescita, in grado di generare benessere per il pubblico, come afferma il presidente della Fondazione, Alessandro Patti: “Il Pirandello si adegua ai tempi con la possibile di acquistare i biglietti direttamente sul sito. Fin dal nostro insediamento, che risale al novembre 2021, ci siamo resi conto di questo servizio mancante, ma avevamo ancora in attivo dei rapporti di collaborazione e prestazioni di servizi in scadenza. Abbiamo, dunque,  dovuto attendere i primi di gennaio per metterci a lavoro e, finalmente, oggi siamo nelle condizioni di offrire una prestazione importante per la nostra utenza. Speriamo che il servizio trovi il gradimento del nostro pubblico che adesso potrà comodamente da casa, con il PC o lo smartphone,  scegliere lo spettacolo al quale assistere ed il posto in sala. Il sito, ovviamente, continua ad avere finalità divulgativa con contenuti che riguardano le principali attività del teatro. Sentivamo, però, il bisogno di offrire  questo servizio importante all’utenza e nel nostro piccolo stiamo segnando un momento importante nella vita della Fondazione”.

Per il Pirandello, dunque, un teatro senza il pubblico perde la sua identità e il suo ruolo, rinuncia ad essere vivo e vitale perché è proprio nell’incontro fra spettatore e artista che un Teatro diventa il punto di riferimento culturale della comunità,  sottolinea ancora Alessandro Patti: “ Questa era la sfida per antonomasia su cui abbiamo puntato. Quest’anno potevamo rinunciare alla stagione teatrale, ma avevamo avvertito, da più parti, che c’era un gran voglia di tornare a vivere. Il teatro è un modo per tornare a vivere e non abbiamo voluto farci sfuggire questa occasione”. 

Nel ruolo di attrattore e processore culturale di nuova generazione, poi, la Fondazione promuove la diffusione della cultura sul territorio attraverso la conoscenza e l’abitudine al consumo culturale con l’obiettivo di contribuire a creare spettatori consapevoli e partecipi, come sottolinea il direttore generale, Salvo Prestia, che parla di “svolta epocale”: “Abbiamo realizzato il restyling del sito, sempre più ricco di contenuti. Puntiamo a divulgare le informazioni del teatro e nello stesso tempo sarà possibile acquistare il biglietto online e scegliere il posto; il sistema rilascia un codice a barre con il quale e si potrà venire direttamente in teatro. Questo per noi rappresenta il fiore all’occhiello di questa novità. È importante  sottolineare che è il frutto di un lavoro considerevole che vede la pubblicazione del nuovo sito interattivo e  con una nuova veste grafica. Ci auguriamo continui, sempre più numeroso, ad essere nostro ospite”.

Altra novità, infine, l’intenzione di acquisire le valutazioni sul cartellone in generale e sulle singole rappresentazioni, come spiega meglio il direttore artistico, Francesco Bellomo: “Il parere ed i  gusti del pubblico  ci aiuteranno non poco nell’allestimento del cartellone della stagione 2022-2023. Le valutazioni sul cartellone è già prevista nella maggior parte dei teatri d’Italia. Si compila un questionario in cui il pubblico esprime il suo parer sugli spettacoli che ci sono stati. Questo serve per intercettare meglio i gusti del pubblico e quindi, per le stagioni successive, realizzare un cartellone che sia in linea con quelle che sono le tendenze di chi viene in teatro. Si tratta ,dunque, di un atto di rispetto verso il nostro pubblico; sono dell’idea, come sosteneva Eduardo De Filippo, che il teatro lo fa lo spettatore.  Posso affermare che negli ultimi spettacoli c’è stato un indice di gradimento molto alto. Quello che noi vogliamo capire meglio è il genere che il pubblico ama e sulla base di questo ci muoveremo per le prossime stagioni. È molto importante sentire il polso ed il gradimento del pubblico. All’inizio avevo il problema di superare l’incertezza del momento e, soprattutto, riportare il pubblico a teatro. Come è successo in tutte le città d’Italia, anche noi abbiamo avuto una flessione rispetto al pubblico e agli abbonati. Adesso mi sembra che la situazione si stia normalizzando anche qui da noi e ritengo che già per questa stagione potremo arrivare ad un buon 80 per cento di capienza. Mi auguro, in futuro, di riuscire a fare più serate ed avere, così, spettacoli ancora più importanti. La compagnia di giro, quando gli viene offerta una piazza come Palermo o Catania, dove starà non meno di una settimana, ti potrà offrire solo lo spettacolo infrasettimanale. Fare più serate dà la possibilità di aver un cartellone ancora più autorevole perché c’è la garanzia di tenuta più lunga. Inizieremo, invece, nella prossima stagione la definizione delle attività di produzione. Questo è stato un anno di transizione ed adesso stiamo lavorando per dare un’identità ed una fisionomia più determinata e precisa al Teatro Pirandello. Detto questo, i prossimi 17 e 18 marzo era previsto lo spettacolo “Morte di un commesso viaggiatore” di Arthur Miller, con Alessandro Haber. Ebbene, la compagnia ci ha comunicato ufficialmente, allegando certificazione medica, che Haber è in convalescenza; ci ha altresì comunicato che lo spettacolo avrebbe potuto ugualmente andare in scena, giacchè il ruolo di Haber verrebbe interpretato da Michele Placido. Ora, sappiamo tutti del rapporto speciale che lega Placido alla nostra città ed al nostro Teatro; ma francamente non ci siamo sentiti di proporre, per ben due volte, lo stesso attore protagonista nella stessa stagione. Pertanto, lo spettacolo Morte di un commesso viaggiatore è stato annullato. Siamo già al lavoro per proporre in alternativa una rappresentazione di pari livello, di cui a breve daremo notizia”.

Luigi Mula

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