L’autorizzazione era già stata concessa, il progetto per costruire un impianto sportivo nel quartiere di Villaseta c’era. Ma non è mai stato dato il via libera che ne avrebbe consentito la costruzione. Così il Comune di Agrigento è stato condannato dal Tribunale amministrativo regionale, stando a quanto riportato da La Sicilia. Una vicenda risalente al 2014 quando una società sportiva chiese di poter costruire un impianto sportivo privato ad uso pubblico. La risposta del Municipio arrivò un anno dopo, nel 2015, sostenendo che “il rilascio del titolo abitativo era subordinato all’esecuzione delle opere, alla sottoscrizione della convenzione prevista dalle norme vigenti”. Ma l’Ente non ha mai approvato una proposta di deliberazione che avesse per oggetto la suddetta convenzione. Dunque, una volta proposta la richiesta, questa sarebbe dovuta essere approvata o respinta. “Risulta pertanto evidente – dicono i giudici – l’inezia mantenuta dall’Amministrazione comunale intimata su instanze, quali quelle inoltrate ripetutamente dalle ricorrenti, volte a compulsare l’esercizio dell’attività amministrativa di cui si è detto”.
Il Tar ha dunque chiesto al Comune di concludere il procedimento entro 60 giorni dalla notifica della sentenza, pagando inoltre 1000 euro di spese di giudizio.