AGRIGENTO – La vicenda dello Statuto della Fondazione Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025 ha subito dei rallentamenti significativi a seguito della sua bocciatura. Adesso, l’attenzione è concentrata sull’elaborazione di un nuovo Statuto, comprendente le opportune modifiche, che è in attesa di essere esaminato dal Consiglio Comunale di Agrigento.
La necessità di apportare correzioni allo Statuto originale ha comportato un allungamento dei tempi, che ha creato una certa incertezza riguardo ai prossimi passi. La comunità locale e gli attori coinvolti nell’iniziativa rimangono in attesa del nuovo Statuto, che dovrà definire il quadro operativo della Fondazione per il ruolo di Agrigento come Capitale Italiana della Cultura nel 2025.
Recentemente, è stato tenuto un incontro in Prefettura, al quale hanno partecipato diverse figure di rilievo, tra cui il prefetto Filippo Romano, il presidente del consiglio comunale Giovanni Civiltà, l’assessore comunale alla Cultura Costantino Ciulla e altri membri del Consiglio Comunale. L’incontro avrebbe rappresentato un passo importante nel processo di definizione delle nuove direzioni da intraprendere in questa vicenda.
La bocciatura dei revisori dei conti è stata seguita dalla Commissione IV Bilancio, che anch’essa ha respinto la bozza dello Statuto.
Di recente, in una svolta sorprendente, il sindaco Franco Miccichè aveva annunciato di aver dato mandato al dirigente del settore Affari legali del Comune di preparare una relazione per “smontare” il parere dei revisori dei conti. Questo ha portato all’invio delle controdeduzioni, in cui il sindaco ha cercato di dimostrare la legittimità delle disposizioni contenute nella bozza dello Statuto, focalizzandosi sulla governance e tralasciando gli aspetti economico-finanziari.
Gli sviluppi futuri della situazione saranno determinati dalla revisione dello Statuto e dalla sua approvazione da parte del Consiglio Comunale, che dovrà stabilire il quadro normativo per la Fondazione Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025. Resta dunque aperta la questione, e la comunità locale rimane in attesa di ulteriori novità.