Il 2022 ha portato bene a Mirko e Valerio, i gemelli quattordicenni agrigentini, noti per le loro performance ai violini e capaci di incantare il mondo intero. I due giovanissimi hanno firmato un contratto discografico con la Warner Music, una società statunitense che rappresenta una delle tre più grandi etichette discografiche nell’industria musicale. E in questi giorni è uscito in tutti gli store italiani, il loro primo lavoro discografico. Mirko e Valerio, con il loro violino, la loro musica e le loro esibizioni, sono riusciti a coinvolgere in un vortice emozionale il pubblico più vario, in un fantastico ed energico mix unico e di grande impatto, coinvolgendo la major che li ha contrattualizzati.
Perfino Chris Martin dei Coldplay era rimasto colpito dal duo dei giovanissimi violinisti ascoltando l’esecuzione di un brano del famosissimo gruppo musicale britannico. La storia dei due ragazzi e la loro popolarità inaspettata arrivò a fine marzo 2020 durante la pandemia. Mirko e Valerio decisero di passare il tempo diffondendo la propria musica sul web. Tra i tanti video che i due pubblicano vi era pure la cover di “Viva la Vida” dei Coldplay. La loro versione diventò virale. Arrivano così milioni di condivisioni e like. Il Management dei Coldplay chiese a Chris Martin, leader del gruppo inglese di conoscere personalmente Mirko e Valerio. Vi fu così una prima videochiamata dove venne chiesto ai ragazzi di esibirsi assieme, in diretta sui social ufficiali dei Coldplay in una Live streaming mondiale, avvenuta qualche settimana dopo. Il video raggiunge anche il primo posto in classifica sul portale Americano di News International.
Ma il 2022 sembra portare bene anche a molti altri giovani artisti agrigentini che sperano nel successo di ascolti dei loro brani, per lo più pubblicati su Spotify.
Crede nella musica, quella rap, il collettivo 92 Empire, gruppo di giovani agrigentini, composto dai rapper Blvnt Sinatra, Lucky B e Rollie Roland, nati e cresciuti nella nostra città così come 2ronz e Southern130, i produttori della traccia tra le più ascoltate. Si tratta di nomi d’arte di giovani del centro storico che preferiscono mantenere l’anonimato. E’ da poco uscito, infatti, il nuovo singolo che promette bene. I giovani rapper, nel loro brano dalle atmosfere leggere ma dal messaggio intenso, raccontano del disagio giovanile ma anche una storia di rivalsa; il sogno di una vita diversa che passa per scelte sbagliate, ma spesso forzate. I giovani rapper parlano di un passato di cui non vanno fieri, ma che nel bene e nel male li ha resi chi sono, e dal quale ora vorrebbero allontanarsi per cambiare vita.
Del Collettivo musicale fa parte anche il rap Lucky B che aveva già fatto parlare di sé prima, come membro dei 92 Impero, e poi come solista. “Non ho bisogno” è un brano di LuckyB che per la prima volta vede il rapper misurarsi in una dimensione più introspettiva e riflessiva. Il pezzo riflette sull’adolescenza, sul percorso che ha intrapreso e su quanto sia difficile conciliare la musica con una vita.
Novità musicali in arrivo anche per le sorelle Paola e Giulia Messina, di 24 e 25 anni, originarie di Santo Stefano Quisquina, che con il loro produttore Matteo Sodano, hanno dato vita a Mojre che per la cronaca era una divinità greca che tesseva la vita degli uomini e ne decretava il successo o il fallimento. I loro brani “Ginmare” (l’ultimo singolo che rimane in testa per diverso tempo) e “Ti verrò a cercare” (più alternativo ma ricco di sfumature) imboccano il genere indie-pop italiano. Sono studentesse universitarie “fuori sede” ma tengono a far sapere di essere sempre agrigentine. Il loro profilo Instagram si chiama “Moyrecomeicapelli”: le ragazze infatti sono more e nei loro testi raccontano loro stesse e le esperienze di quella fase della vita in cui tutti si riconoscono. Tra poco uscirà il primo album d’esordio. Nel frattempo si esibiscono alla Farm Cultural Park e in alcuni locali di via Atenea, sempre seguite dal loro affezionatissimo pubblico.
“Siamo due ragazze incazzate con la vita – raccontano – o perlomeno lo siamo state parecchio in passato. Nei nostri testi ci sono le classiche delusioni d’amore, i miraggi sentimentali degli adolescenti: tutto però è stato sempre vissuto senza abbattersi ma, al contrario, con uno spirito battagliero, si potrebbe dire quasi “ironicamente vendicativo”, che si è sempre rinnovato e fortificato. Il nostro obiettivo, naturalmente, è completare gli studi ma vogliamo che la musica riempia un posto fondamentale nel nostro percorso infatti stiamo già realizzando il nostro primo album”.
Tempo di nuova musica anche per Loredana Errore di cui viene annunciato l’arrivo di un nuovo album d’inediti. Per la cantante agrigentina ex del talent show “Amici” di Maria De Filippi, si tratterà, dunque, del quinto progetto discografico ufficiale della sua carriera. Nel 2021 era stato pubblicato anche il singolo inedito “Non c’è pericolo”, purtroppo escluso dalle selezioni per accedere al Festival di Sanremo. Non si hanno ancora informazioni dettagliate su titolo e sulla data di uscita del nuovo album della Errore tuttavia anche questo progetto sarà prodotto e distribuito dall’etichetta Azzurra Music.
E c’è un po’ di Agrigento infine anche in “Una canzone triste” e in “Un fiore contro il diluvio” di Marco Mengoni, due brani che portano la firma dell’agrigentino Daniele Magro conosciuto al grande pubblico per la sua partecipazione al talent Xfactor. Oggi oltre a cantare, Magro si dedica alla produzione di testi, e sono sue alcune hit per Emma, Fiorella Mannoia, Giusy Ferreri, Alessandra Amoroso e Marco Mengoni appunto. Per quest’ultimo sono state scritte “Una canzone triste” e “Un fiore contro il diluvio”. “Una canzone triste” è tutt’altro che triste perché Daniele Magro e Marco Mengoni ricordano momenti felici e rievocano – in quella che è veramente poesia – speranza e fiducia per superare ogni delusione, sconfitte ed assenze. “Per chi ti ha spento o deluso, – dicono nel testo – per ogni bacio in disuso, pensavi al massimo esiste una canzone triste. E invece no. Per rimediare ad una assenza, c’è nuova vita in partenza …”
LORENZO ROSSO