Da più parti vengono ravvisate delle pericolosità nel transitare in due strade in territorio di Agrigento. Uno dei tratti in questione è quello dal varco di viale Caduti di Marzabotto a Villaseta, fino alla clinica “Sant’Anna” e Porta Aurea. L’arteria è sprovvista di semafori per regolamentare l’uscita in sicurezza dei mezzi dei vigili del fuoco, dal vicino Comando provinciale, e dalle parti del passaggio a livello presenta un restringimento della carreggiata stradale, a causa della mancata rimozione delle sterpaglie, canneti e rovi, che infestano le cunette e parte della sede stradale, costituendo così un serio pericolo per gli utenti della strada, e per il passaggio degli stessi vigili del fuoco. Ciò costituisce un serio pericolo specialmente per i mezzi in soccorso. Inoltre c’è quotidianamente una perdita di acqua che invade pericolosamente il manto stradale, quasi in prossimità di una curva. Lo aveva scritto in una nota anche il coordinatore territoriale del sindacato Fns Cisl di Agrigento, Diego Motisi.
E sono sul piede di “guerra” anche i residenti della strada provinciale 71, che dalla zona semaforica della Ss 115 porta in via Cavaleri Magazzeni e San Leone, per la pericolosità del tracciato, soprattutto all’altezza dei due curvoni, già teatri di incidenti stradali più o meno gravi. Una lunga serie di sinistri, che deve fare riflettere, chi ha la competenza sull’arteria, prima che ci possa scappare il morto. Da registrare l’intervento del dottor Aldo Capitano, che abita proprio a ridosso della curva. «Lunedì scorso due grandissimi camion che si sono incrociati nella curva a gomito, uno dei due e’ stato costretto a fare retromarcia. Il Libero consorzio comunale, che dovrebbe tutelare la sicurezza in questa strada ancora ad oggi non interviene». Qualcuno chiede l’utilizzo di semafori.
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