Dopo l’interrogatorio di Salvatore Lupo, 41 anni, ex presidente del consiglio comunale di Favara e della moglie Maria Barba di 35 anni, finiti agli arresti domiciliari nell’ambito dell’operazione dei carabinieri “Stipendi spezzati” riguardante la gestione, ritenuta illecita dagli inquirenti, della “Cooperativa sociale Suami – Onlus”, interrogatorio dove la coppia ha respinto ogni addebito, il gup del Tribunale di Agrigento, Alfonso Malato, ha applicato la misura interdittiva del divieto di esercitare l’ufficio direttivo della “Cooperativa sociale Suami – Onlus”, a carico dellaresponsabile Rosa Sferrazza, 67 anni, di Favara, mamma di Salvatore Lupo. La donna, che secondo gli inquirente sarebbe un prestanome del figlio, si è dichiarata estranea a ogni coinvolgimento alla vicenda affermando di essere quasi analfabeta e di non avere competenze in materia. Rosa Sferrazza ha ricoperto la carica di amministratore unico della “Suami”, dal 10 febbraio2017, in sostituzione del figlio.
Oggi saranno interrogati gli altri indagati: Caterina Federico di 34 anni (obbligo di dimora a Licata) e Veronica Sutera Sardo, 30 anni, di Agrigento (obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria), entrambe operatrici della struttura.