Dodici giorni di stop alla raccolta dei rifiuti a Favara. Continua la protesta dei netturbini che chiedono lo stipendio, le imprese dicono di non poter pagare perché non hanno ricevuto i bonifici delle fatture, l’amministrazione comunale sostiene di non avere i soldi per pagare le ditte. I cittadini vivono il disagio di essere costretti a vivere in mezzo ai rifiuti. Interviene Fratelli d’Italia che afferma: “Le immagini che stanno facendo il giro della città , in emergenza covid , rappresentano l’ennesimo affronto di questa amministrazione ai cittadini di Favara che non meritano questo Sindaco e questa classe dirigente. L’illusione con la quale il primo cittadino ha ingannato gli elettori è stata da tempo svelata. La gestione in house della raccolta paventata in campagna elettorale con tanto di lavagna per bambini è apparsa sin da subito una perfetta presa in giro. Lo scarica barile della responsabilità non funziona più. È arrivato il momento che qualcuno paghi per il disastro del quale rimane vittima la città, le sue aziende e quanti costantemente nel silenzio della propria casa continuano a rispettare le regole rischiando di compromettere la propria salute e quella dei propri figli accumulando spazzatura nei balconi, ormai stracolmi anto quanto la pazienza degli stessi. È troppo facile ricordare che le ditte non pagano i dipendenti perché il comune è moroso. Se il comune è moroso dovrebbe spiegare ai suoi cittadini che pagano regolarmente la TARI le ragioni per le quali non si è stati capaci di effettuare in 5 anni una seria e rigorosa azione di riscossione della tassa avverso quanti non pagano o non hanno mai pagato. Il Sindaco spieghi alla città, così come aveva promesso di fare dal famigerato palazzo di “vetro”, il motivo che gli ha impedito di portare a compimento un’azione di riscossione efficace e produttiva che avrebbe certamente reso meno faticosa la risoluzione del problema di oggi. Quello che sorprende, infine, è il distacco, rispetto ai problemi della città , dei consiglieri di maggioranza (se ci sono) e come facciano, gli stessi, a non provare un sussulto di orgoglio e di presa di posizione rispetto ad una gestione amministrativa del tutto fallimentare.”