La Cassazione, escludendo la recidiva, ha messo la parola fine al processo a carico di Maria Concetta Messana, 62 anni, accusata di stalking ai danni di due assistenti sociali del comune di Ravanusa e un medico. Il reato è prescritto. Per questo motivo nei confronti dell’imputata, difesa dall’avvocato Davide Casà, è stato disposto il non luogo a procedere.
I fatti contestati risalgono ad oltre dieci anni fa. Nei primi due gradi di giudizio la donna era stata condannata prima a diciotto mesi di reclusione, poi la condanna era stata ridotta a dodici mesi.
La 62enne, in particolare, era accusata di aver perseguitato e insultato due assistenti sociali del comune di Ravanusa per avere il ticket sanitario e un contributo economico. Insulti che sarebbero stati rivolti anche ad un medico della locale Guardia medica.