Non e’ solo lo stadio Esseneto ad essere al centro di polemiche da parte delle società calcistiche. Stamattina tramite le sue pagine social ufficiali il Canicattì calcio ha diffuso un comunicato stampa in cui sfoga tutta la sua amarezza per la questione stadio “Carlotta Bordonaro” che ormai da anni non è a disposizione della squadra. “Siamo abituati da troppi troppi anni. Sempre la stessa storia, troppe chiacchiere e niente fatti sulla questione stadio, sempre punto e a capo. – scrivono. Un loop continuo, da 7 anni a questa parte, sbattuti a destra e manca in giro per la Sicilia, giudicati “nomadi” da tutti. Tanto oltre noi, la faccia chi ce la mette? Vorremmo che si parli dello Stadio Carlotta Bordonaro 365 giorni l’anno, sempre, vorremmo si parli per il bene di Canicattí, dell’intera cittadina. Uno stadio degno del nome che porta questa città, porterebbe famiglie su famiglie ogni giorno per le partite del settore giovanile, per la prima squadra, per consentire alle scuole di potere svolgere attività sportiva all’aperto e per tante altre manifestazioni aventi scopi sociali e di aggregazione”. Ad essere chiamata in causa anche l’ Amministrazione comunale, accusata di essere distante dalle esigenze non solo della società ma anche di tutta la città: “Sindaco, assessori, avete deluso ancora una volta le aspettative di una Città intera, ma soprattutto state togliendo, ad una intera generazione di bambini e giovani appassionati di calcio, il sogno di giocare per i colori della propria Città in una struttura sportiva dignitosa, moderna ed accogliente. Questa distanza dalla nostra città ci è costata parecchio, ovvero la perdita di interesse e passione per lo sport in generale ed il calcio in particolare. Siamo passati dai 1500 di Scordia, i 2000 di Raffadali, i 3500 di San Cataldo ai meno di 100 spettatori paganti di questa stagione. NOI SIAMO STANCHI! “. Uno sfogo che sembra fare da eco a quello del patron dell’ Akragas Deni, che proprio pochi mesi, in una conferenza stampa aveva annunciato di voler lasciare la squadra se non avesse ottenuto risposte sull’ Esseneto. “Faremo di tutto per salvare la categoria, – concludono- onoreremo tutti gli impegni presi, ma al termine della stagione SAREMO COSTRETTI a consegnare la società nelle mani del Sindaco, questa volta in maniera definitiva, senza ripensamenti alcuni”.
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