Il pubblico ministero Chiara Bisso ha fatto notificare l’avviso della conclusione delle indagini preliminari a carico di 21 persone che avrebbero gestito, a vario titolo, un fiorente traffico di droga, soprattutto eroina, smerciata ai consumatori di Canicattì a Favara. Numerosi gli episodi di spaccio tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018. Alcuni degli indagati per trasportare lo stupefacente, a volte, avrebbe ingoiato gli ovuli, nel tentativo di sfuggire ai controlli delle forze dell’ordine. Droga quasi sempre acquistata a Palermo, e portata nell’agrigentino attraverso due corrieri extracomunitari.
Gli indagati sono: Giuseppina Amato, 37 anni di Canicattì; Angelo Bordieri, 57 anni di Siracusa; Francesco Castronovo, 51 anni di Favara; Mihaela Nicoleta Dana Chita, 28 anni, residente a Canicattì; Emanuele Di Dio, 44 anni, di Favara; Lorenzo Di Dio, 31 anni di Favara; Daniela Di Franco, 38 anni, nata in Germania residente a Canicatti; Francis Jisquo, 40 anni, del Ghana, residente a Palermo; Francis Mensah, 32 anni, del Togo, residente a Palermo; Sonia Garraffo, 32 anni, nata a Palermo, residente a Canicattì; Carmela Lazarevic, 41 anni di Canicattì; Gianluca Li Calzi, 42 anni di Canicattì; Roberto Li Calzi, 46 anni di Canicattì; Salvatore Magri, 41 anni di Canicattì; Mohamed Musah, 42 anni, del Ghana residente a Palermo; Domenico Noto, 67 anni di Favara; Giuseppina Noto, 39 anni di Agrigento domiciliata a Favara; Antonio Parla, 42 anni, residente a Canicattì; Maria Grazia Rita Spallino, 40 anni, nata in Belgio residente a Canicattì; Salvatore Stagno, 39 anni di Favara; Gianluca Trabucchi, 41 anni, residente a Siracusa. Tutti, tranne Emanuele Di Dio, Domenico e Giuseppina Noto, sono difesi dall’avvocato Salvatore Bruccoleri.