Ha patteggiato la pena a 3 anni e 10 giorni di reclusione il maresciallo dei carabinieri, Gianfranco Antonuccio, accusato di avere rivelato notizie riservate in cambio di soldi, regali e favori. Il sottufficiale all’epoca dei fatti era in servizio alla Compagnia di Licata. Nella vicenda sono state coinvolte altre quattro persone che hanno scelto la stessa strategia processuale.
Antonuccio, nel luglio di 3 anni fa, fu arrestato insieme e Filippa Condello e Giuseppe Di Vincenzo, quest’ultimo commerciante di Palma di Montechiaro. La donna ha patteggiato una pena di 2 anni di reclusione mentre il secondo a 1 anno e 6 mesi. Ha patteggiato le pena a 5 mesi e 10 giorni Calogero Barbara, di Naro, e a 2 mesi Domenico Guardavascio di Licata. L’accordo processuale fra la difesa e il pubblico ministero Annalisa Failla è stato ratificato dal gup Giuseppe Miceli.
Condello avrebbe consegnato 3.500 euro al maresciallo regalandogli pure un carretto siciliano in cambio di alcune informazioni riguardo a una denuncia presentata contro il figlio. Di Vincenzo, avrebbe fatto girare a Palma alcune banconote false. Gli altri due imputati, infine, avrebbero consegnato ad Antonuccio rispettivamente 250 e 200 euro nell’ambito di un rapporto di scambi di favori.
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