“La Legge di Bilancio del Governo Musumeci è stata impugnata dal Consiglio dei Ministri. Guarda caso, risultano irregolari proprio le voci riguardanti le assunzioni in Regione. È la terza norma varata dalla Regione Sicilia e bloccata a Roma dall’inizio del 2022”. Lo dice il deputato nazionale d, Michele Sodano che continua: “L’anno scorso, invece, le leggi incriminate sono state tredici. Questa volta il Consiglio dei Ministri ha decretato che la “Autorizzazione all’esercizio provvisorio del Bilancio per il 2022”, varata lo scorso gennaio, viola gli Articoli 81 e 117 della Costituzione, quelli che regolano, rispettivamente, spesa pubblica e indebitamento e potestà legislativa di Stato ed Enti Regionali. In fatto di assunzioni, in Sicilia, la politica esercita un ruolo sinistro, continuando ad utilizzare la distribuzione di posti di lavoro come strumento di consenso, commettendo forzature illegali e inaccettabili. Adesso anche la nuova Legge di Bilancio risulta in aperta violazione delle norme vigenti. Quali altri avvertimenti occorrono per dimostrare che la classe dirigente siciliana va rinnovata con urgenza? Le vecchie logiche alimentano la corruzione, le ingiustizie, producono solo sacche di clientelismo e sperpero di denaro. Sedimentano una cultura malata che spinge migliaia di siciliani onesti a fare le valigie e partire. Credo sia giunto il momento di una proposta diversa, trasparente. Dobbiamo raccogliere forze e idee comuni, voltare pagina, individuare il cambiamento che vogliamo, metterlo a fuoco e infine afferrarlo. Ma la premessa fondamentale per questo cambio di passo è la discesa in campo di tutti i giovani siciliani, nessuno escluso.”
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