Quando si esplora il mondo delle pietre preziose, non si chiama in causa solo un settore universalmente legato al lusso. Da non dimenticare, infatti, è anche la possibilità di parlare di aneddoti e curiosità. Cosa dire, per esempio, quando si ha a che fare con lo smeraldo? Prima di tutto che si tratta oggettivamente di una delle pietre più belle dal punto di vista estetico. Non a caso, l’anello con smeraldo è uno dei gioielli più originali in assoluto, regalato quando si punta a sorprendere una persona che si ama con un prezioso diverso dal solito.
Chiarita questa doverosa premessa, non resta che entrare nel vivo delle curiosità più interessanti su questa pietra fantastica. Seguici nelle prossime righe per scoprirle!
Le controversie sull’origine del nome
Chi è curioso lo sa bene: nel momento in cui si punta ad apprezzare al massimo il fascino di qualcosa, è interessante approfondirne l’etimologia del nome. Nel caso della pietra a cui stiamo dedicando queste righe, è da sempre viva una controversia. C’è chi considera la parola italiana “smeraldo” derivante dal termine greco σμάραγδος, che si può tradurre con l’espressione “gemma di colore verde”.
Un altro filone degno di nota è quello secondo il quale il nome della pietra attorno al quale ruota questo articolo deriverebbe dalla parola “izmargad”, appartenente invece al ceppo linguistico semitico, ossia quello che riguarda le popolazioni dell’Arabia, gli ebrei e i cananeo-fenici.
Da dove arrivano gli smeraldi più preziosi?
Nel momento in cui si guarda al mondo della gemmologia, è naturale domandarsi da dove arrivino i pezzi più preziosi. Nel caso degli smeraldi, il punto di riferimento è la Colombia. Per dovere di completezza, è il caso di ricordare che anche gli smeraldi provenienti dall’Afghanistan valgono tanto. In quest’ultimo caso, il motivo è legato alla forte rarità.
Il ruolo nel Buddhismo
Quando si chiama in causa lo smeraldo, non si può non prendere in considerazione il suo ruolo nell’ambito di una tradizione culturale millenaria come quella del Buddhismo. Secondo i seguaci di questa religione, la pietra verde per eccellenza simboleggia il concetto di saggezza.
Il culto della Dea Smeralda
Non solo la Colombia si contraddistingue per la presenza di diversi giacimenti di smeraldi. Questa pietra si può trovare anche in altre zone del Sud America. Tra queste, è possibile citare il Perù. Per comprendere l’importanza della pietra preziosa sulla quale è incentrato questo articolo per l’area del mondo appena citata, è il caso di rammentare che le antiche tribù del Perù veneravano la Dea Smeralda, divinità associata al concetto di castità.
Interessante a tal proposito è rammentare che l’associazione tra lo smeraldo e la castità ha fatto parte anche della cultura occidentale. A dimostrazione di ciò è possibile rammentare che, nei secoli del Medioevo, si credeva che lo smeraldo fosse capace di rivelare le condotte fedifraghe. Non a caso, molti uomini ricchi sceglievano di regalarlo alle proprie consorti, così da avere a disposizione una sorta di “testimone” – le virgolette sono d’obbligo vista la totale mancanza di scientificità dietro a questa convinzione – di eventuali tradimenti.
La reliquia speciale
In Colombia, Paese che, come ricordato nelle righe precedenti, è un punto di riferimento unico al mondo per quanto riguarda i giacimenti di smeraldi, è presente una reliquia unica nel suo genere. Conosciuta con il nome di Lattuga, è contraddistinta dalla presenza di oltre 1400 smeraldi di altissima qualità.
Realizzata da due artigiani spagnoli negli anni compresi tra il 1700 e il 1707 per ordine dei gesuiti ai tempi presenti a Bogotà, vede in primo piano smeraldi che sono considerati tra i più belli al mondo.
L’amore di Cleopatra
L’antico Egitto era un contesto caratterizzato dalla presenza di numerose miniere di smeraldi, attive, secondo le più autorevoli testimonianze storiche, fin dal 3500 a.C. La pietra sulla quale ci stiamo soffermando fu inoltre una delle più amate dalla regina Cleopatra.
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