Tutto sarebbe partito dalla denuncia presentata dal direttore del Parco Archeologico di Agrigento. Giuseppe Parello, appena tre settimane fa, aveva formalizzato una denuncia all’Autorità giudiziaria, nei confronti dei gestori del bar del “Posto di Ristoro”, ipotizzando l’occupazione abusiva. Da lì a pochi giorni, come si legge su La Sicilia di oggi, la Procura della Repubblica, ha chiesto e ottenuto dal gip Alfonso Malato, il sequestro preventivo dell’immobile. I nuovi particolari dell’inchiesta, emergono all’indomani della notifica del provvedimento, che ha portato alla chiusura della storica attività lavorativa, in piena Valle dei Templi. Contestualmente al sequestro preventivo della struttura è stato, inoltre, notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari alla titolare della ditta, nonché gestore del bar, l’imprenditrice Alessandra Montalbano.
La vicenda ruota attorno alle concessioni, mai più rinnovate dal Parco archeologico. Negli ultimi anni, il Parco Archeologico ha di fatto rivoluzionato la fruizione della Valle dei templi, chiudendo gli accessi al tempio di Ercole, facendo rimuovere le rivendite di souvenir dal Piazzale Hardcastle e spostando tutto a Sant’Anna, dove oltre ad essere stato creato il varco di Porta V, costato al parco svariate centinaia di miglia di euro, sono nati nuovi bar e attività commerciali. Il Parco per poi congiungere le due aree ha realizzato la famosa passerella che passa sopra Port’Aurea. Nonostante tutto, ogni giorno, centinaia di turisti, si ritrovano a percorrere la strada sottostante, priva di marciapiedi, cercando di raggiungere pericolosamente i parcheggi di Sant’Anna.
Adesso, dopo l’esecuzione del provvedimento di sequestro delegata ai poliziotti della Digos di Agrigento, l’immobile è stato affidato all’Ente Parco Archeologico, nominato custode. Staremo a vedere quale utilizzo adesso ne verrà fatto, posto che gli attuali gestori sicuramente proverranno ad impugnare per vie legali il provvedimento.
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