Il procuratore di Enna Massimo Palmeri ha chiesto il rinvio a giudizio per frode sportiva per otto persone fra dirigenti, allenatori e giocatori di squadre siciliane, perché avrebbero truccato diverse partite, del campionato di serie D, girone I (2019/2020), e alcune del campionato di Eccellenza (2018/2019) per incassare scommesse. L’indagine della Procura ennese è iniziata dagli illeciti scoperti dagli investigatori nella partita Troina-Rotonda. La frode sportiva riguarderebbe tesserati di Licata, Acireale, San Tommaso, Gela, Rotonda, Alcamo, Marsala.
Il 3 febbraio dopo l’avviso conclusione indagini preliminari, notificato agli indagati, la Procura ha depositato la richiesta di rinvio a giudizio per otto indagati. Gli atti dell’indagine sono stati trasmessi anche alla procura federale della Federcalcio.
Per ciò che concerne il Licata Calcio si tratta di una gara del 2018, quando i gialloblù giocavano in Eccellenza. La presunta combine sarebbe relativa alla sfida interna con l’Alcamo. L’altra gara si riferisce alla scorsa stagione, ed è il match che il Licata Calcio ha giocato, al “Dino Liotta”, con il Corigliano.
C’è il rischio è di una penalizzazione nel campionato in corso, ma può arrivare fino alla retrocessione all’ultimo posto della classifica.
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