Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota stampa di Giuseppe Di Rosa e Noi Con Salvini Agrigento, in merito l’appalto sul servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
“Bisogna risalire al 9 febbraio del 2015 quando il vecchio consiglio comunale è stato costretto a dimettersi per la nota vicenda “gettonopoli” – ha ricostruito, con una nota stampa, il movimento “Noi con Salvini” – . Vi siete mai chiesti il perché? Oggi abbiamo la risposta: quel Consiglio, per ben due volte, aveva bloccato un appalto sui rifiuti che avrebbe portato ad una successiva assegnazione da 105 milioni di euro”.
Quella gara d’appalto, secondo quanto scrive il movimento, “doveva essere gestita dall’Urega. Ma qualche mese prima dell’espletamento – prosegue la nota stampa – cosa accade? L’avocazione della gestione della stessa gara presso gli uffici del Comune di Agrigento. Il sindaco, dopo avere ricevuto le segnalazioni sulla illegittimità procedurale dell’espletamento dell’appalto (conferenza stampa Di Rosa del 28 maggio 2015) – prosegue il comunicato stampa – cosa fa? Il primo ottobre 2015 firma il contratto di appalto. Il bando non lo ha fatto lui, lo ha trovato pronto. Ma il sindaco dimenica – incalza il movimento “Noi con Salvini” – che lui ci ha messo la firma”.
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