AgrigentoOggi
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio
No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio
No Result
View All Result
AgrigentoOggi
No Result
View All Result

Home » dalla provincia » Servizio idrico, il Cartello Sociale “certa politica rinnega se stessa”

Servizio idrico, il Cartello Sociale “certa politica rinnega se stessa”

1 Giugno 2022
in dalla provincia
Share on FacebookShare on Twitter

E’ con una dura nota stampa che il cartello sociale della provincia agrigentina non le manda a dire e punta il dito contro la classe politica. Aica, l’Azienda idrica dei Comuni agrigentini, l’assetto societario e finanziario, e i Comuni morosi, sotto polemica del Cartello Sociale, che non hanno ancora condiviso e versato la quota prestito della Regione che dovrebbe consentire alla consortile di reggersi in piedi. “Rinnegando se stessi, dopo essersi battuti a favore della gestione pubblica del servizio idrico, diversi sindaci della provincia di Agrigento stanno conducendo al fallimento la società consortile appositamente creata e da loro fortemente voluta- scrivono dal cartello sociale-. Il tutto con la complicità dell’assessorato regionale alle Autonomie Locali che non fa altro che offrire alibi e assist ai sindaci per l’utilizzo delle risorse stanziate per fare decollare AICA. Probabilmente nella mente di qualcuno c’è un disegno preciso di tornare alla gestione privata, nonostante sia in corso un piano di risanamento e investimenti pubblici per il rifacimento delle reti e l’ammodernamento degli impianti. A questo punto ognuno, in testa la politica, si assuma le proprie responsabilità nella consapevolezza che il fallimento della tanto auspicata gestione pubblica del servizio idrico non è certo la via migliore per tutelare gli utenti, i lavoratori, i creditori e le stesse amministrazioni locali.” Il cartello sociale, poi, parla di una pesante sconfitta della classe politica locale “che non riesce a difendere gli interessi del territorio, a tutelare i suoi concittadini e che rischia di lasciare spazio alle scorribande di gruppi privati che vogliono mettere le mani su una risorsa fondamentale come l’acqua per ricavarne profitti nei prossimi decenni quando il prezioso liquido diventerà ancora più prezioso e la sua gestione andrà a discapito delle generazioni future.”

Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp

Previous Post

Perché conviene scegliere un sistema di sicurezza per la propria abitazione e come farlo

Next Post

Libero Consorzio, prorogato l’incarico al Commissario Raffaele Sanzo

Testata iscritta al n.289 – Registro Stampa Tribunale di Agrigento in data 18 Settembre 2009 – Direttore Domenico Vecchio – P.I. 02574010845 – Copyright © 2009 – 2025 – [email protected] Iscrizione ROC n.19023

Per la tua pubblicità su agrigentooggi.it

Copyright © 2023

No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio

Copyright © 2025

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio

Copyright © 2025