Il personale della Guardia di finanza ha dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo, emesso d’urgenza dal pubblico ministero e convalidato dal Gip del Tribunale di Agrigento, nei confronti dell’ex manager della pubblicità Faustino Giacchetto, 57 anni, di Canicattì, dei due figli, e di Gioacchino Imburgia, 53 anni.
I sigilli sono scattati per tre immobili a Santa Marina Salina, ritenuti oggetto di “condotte di riciclaggio/auto-riciclaggio”.
L’indagine delle Fiamme gialle trae origine dagli esiti degli accertamenti svolti qualche anno fa nei confronti di Giacchetto. Secondo l’accusa Giacchetto e numerosi professionisti e imprenditori “attraverso la sistematica corruzione di esponenti politici e dirigenti pubblici” e lo storico ente di formazione professionale siciliano (il Ciapi), avevano illecitamente percepito contributi pubblici per diversi milioni di euro, e condizionato il regolare svolgimento delle gare di appalto per la gestione di grandi eventi in Sicilia.
Giacchetto nel giugno del 2013 è stato destinatario di misure cautelari personali e reali disposte dal Gip di Palermo e, successivamente, il Tribunale gli ha applicato anche misure di prevenzione personali e patrimoniali, con la confisca di un ingente patrimonio.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
