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Home » Cronaca » Sequestrati beni a Nicola Ribisi

Sequestrati beni a Nicola Ribisi

15 Febbraio 2022
in Cronaca, Agrigentooggi TV, Mafia, Palma M
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I poliziotti della sezione Anticrimine della Questura di Agrigento hanno sequestrato beni mobili e immobili per un valore di 750 mila euro a Nicola Ribisi, 42 anni, ritenuto uno degli esponenti di primo piano di Cosa Nostra di Palma di Montechiaro. Il provvedimento è stato disposto dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo, presieduto da Raffaele Malizia, su proposta del Questore di Agrigento, Rosa Maria Iraci. Il sequestro riguarda 7 rapporti bancari/finanziari, una mini-car, una villa residenziale con piscina costruita senza autorizzazione dal 2007 al 2008. I particolari dell’operazione sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa. Presenti il questore Iraci, e il primo dirigente della polizia di Stato, Daniele De Girolamo.

La proposta di sequestro, finalizzata alla confisca dei beni, deriva dall’ultimo arresto di Nicola Ribisi eseguito dalla Squadra Mobile di Agrigento avvenuto nel settembre 2009, e che ha portato ad una condanna a cinque anni e quattro mesi di reclusione per associazione mafiosa e in particolare per essere stato incaricato dai vertici di Cosa Nostra di riorganizzare la famiglia mafiosa di Palma di Montechiaro, come emerso dalle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia e dalle risultanze delle indagini nell’ambito delle operazioni denominate “Oro Bianco” del 13 gennaio 2021 e “Xydi” del 2 febbraio 2021 che hanno colpito numerosi soggetti ritenuti appartenenti a Cosa Nostra agrigentina.

L’indagine sui flussi economici svolta dall’Anticrimine ha riguardato il nucleo familiare e sono stati presi in esame circa 15 anni, dal 2005 al 2020, ed ha evidenziato la sproporzione fra i redditi dichiarati e le spese accertate, in particolare quelle per edificare abusivamente, su terreno agricolo di contrada “Daino”, una lussuosa villa vista mare a due elevazioni per complessivi 252 metri quadrati, accessoriata con patio e piscina di 60 metro quadrati, assicurata dal Ribisi per calamità d’incendio per un controvalore di 750mila euro e utilizzata dallo stesso come abitazione estiva.

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