Sea Watch 3 naviga verso Licata

Lascerà oggi il porto di Lampedusa per spostarsi a Licata la nave Sea watch 3 sequestrata ieri sera subito dopo lo sbarco dei 47 immigrati, come disposto dalla Procura di Agrigento. La Procura della Repubblica di Agrigento ha iscritto, intanto, il comandante Arturo Centore nel registro degli indagati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il provvedimento è stato notificato dalla Guardia di finanza, contestualmente alla notifica del sequestro probatorio

Il sequestro probatorio è stato eseguito ieri sera dal Roan ddella Gdf di Palermo e dalla Guardia costiera di Lampedusa. “Sequestro probatorio per violazione dell’articolo 12 del testo unico dell’Immigrazione – come ha detto procuratore capo di Agrigento: Luigi Patronaggio – Il mezzo navale è stato posto a disposizione di questa Procura che ne ha disposto, previo sbarco dei migranti, il trasferimento sotto scorta nel porto di Licata. I migranti posti in salvo saranno affidati a personale della Questura di Agrigento per la identificazione e per i necessari atti di polizia giudiziaria. Le indagini proseguiranno sia per l’individuazione degli eventuali trafficanti di esseri”. I primi due immigrati a scendere sono stati un disabile e una donna incinta. Gli altri, a piccoli gruppi, sui gommoni della Capitaneria di porto.

Si sfoga con l’Adnkronos, il sindaco di Lampedusa, Salvatore Martello: “Ieri, per l’ennesima volta, e semmai ce ne fosse bisogno, si è capito che i porti sono aperti e che continuano a esserci gli sbarchi di migranti in Italia. Solo che i riflettori si accendono solo quando la nave è di una ong, mentre gli sbarchi a Lampedusa sono continui – dice -. Se c’è una ong allora succede il finimondo, arrivano tv e giornlisti. Mentre per noi è la normalità ma non gliene frega niente a nessuno”. “Quasi quotidianamente sbarcano migranti a bordo di barchini piccoli o grandi ma non ne parla nessuno, non li vede nessuno. Poi, se i migranti sono stati soccorsi da una ong apriti cielo. Non è normale”.

“La politica continua a disinformare la gente solo per fomentare le piazze, specie in questo periodo elettorale…” prosegue Martello, che commenta gli ultimi fatti accaduto ieri sull’isola. Con la nave Sea watch alla fonda per tutto il giorno, l’annuncio del Governo che non sarebbe sbarcato nessuno e poi lo sbarco in serata disposto dal Procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio. “Bisognerebbe fare un po’ di chiarezza sui ruoli che ricopre ognuno di noi – dice il primo cittadino – ormai c’è una invasione di campo tra ministeri e istituzioni, la gente non sta capendo più niente. Questo è il classico esempio di ciò che è accaduto ieri a Lampedusa. Sono successe tante cose. Intanto bisognerebbe capire chi comanda a mare, ad esempio, è il ministero della Difesa? Se ci sono problemi di irregolarità c’è la Procura e poi c’è la politica che continua, come dicevo prima, a disinformare la gente solo per fomentare le piazze a fini elettorali”.

“Per questo governo l’isola di Lampedusa non esiste. L’esecutivo non può continuare a non prendere in considerazione Lampedusa. Se ci fosse un po’ di rispetto istituzionale, il Comune dovrebbe essere almeno interpellato dal governo, invece niente. Il silenzio assoluto” sottolinea.