E’ stata assegnata la scorta al pubblico ministero Giorgia Righi, che rappresenta l’accusa al processo contro il ministro Matteo Salvini, imputato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio. La decisione dopo la valanga di insulti e minacce social, seguite alla richiesta di pena fatta dalla Procura di Palermo. Righi, che fa anche parte della Direzione Antimafia, era l’unica del pool a non essere ancora tutelata.
La Procura ha chiesto la condanna del leader della Lega a 6 anni per avere illegittimamente rifiutato l’approdo alla nave della ong Open Arms con 147 migranti a bordo ad agosto del 2019. Oggi si è tenuta l’arringa difensiva. “Il video girato dal sommergibile Venuti parla chiaro: non c’era alcuna avaria, la barca coi migranti non era fuori controllo. L’imbarcazione aveva capacità governo e c’era chi manovrava verso poppa”, ha detto l’avvocata Giulia Bongiorno, legale del ministro Salvini.
“Non c’era poi nessuno squarcio – ha aggiunto negando che l’imbarcazione con i migranti soccorsi dalla Open Arms ad agosto nel 2019 fosse in pericolo, nella sua arringa difensiva, la Bongiorno – persino il consulente dell’accusa ha detto che quello che è stato fatto passare come un buco era solo una chiazza di colore diverso. La barca era integra, non c’era alcun distress e i motori funzionavano”.
“Nella decisione del Tar del 10 agosto non c’era alcuna sospensione o annullamento del divieto di ingresso della Open Arms, i giudici si limitano a consentire l’ingresso nelle nostre acque per garantire assistenza alle persone soccorse più bisognose. Il Tar non parlava di annullamento, diceva solo che, in attesa di discutere, si doveva dare assistenza”, ha concluso la legale.
E durante l’udienza in piazza Politeama a Palermo si è svolta una manifestazione della Lega per solidarietà a Matteo Salvini. In piazza i ministri Giuseppe Valditara e Roberto Calderoli oltre a parlamentari nazionali e regionali della Lega. e diversi cittadini militanti del Carroccio.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
