Un operaio “in nero”, altri 7 irregolarmente assunti, ponteggi non a norma e scarse misure di sicurezza. Tutte irregolarità scoperte, nel corso di una maxi operazione dei carabinieri del nucleo Ispettorato del Lavoro del Comando provinciale della città dei templi, unitamente ai militari dell’Arma delle Compagnie di Agrigento, Cammarata, Canicattì e Sciacca. Ispezionate complessivamente 8 ditte impegnate in cantieri allestiti ad Agrigento, Menfi, San Giovanni Gemini e Grotte. Cinque le persone denunciate.
Tre gli imprenditori denunciati: un 45enne di Agrigento, ritenuto responsabile di utilizzo ponteggio privo di protezioni contro caduta dall’alto, mancanza contenuti minimi PiMus (Piano di montaggio, uso e smontaggio dei ponteggi) e mancanza squadra minima montatori ponteggio; un 40enne di Lercara Friddi, che deve rispondere di omessa installazione servizi igienici, utilizzo ponteggio privo di protezioni contro caduta dall’alto, omessa redazione progetto calcolo resistenza ponteggio e mancanza contenuti minimi PiMus, e un 39enne di Agrigento, per utilizzo ponteggio privo di protezioni contro caduta dall’alto, omessa redazione progetto calcolo resistenza ponteggio e omesso aggiornamento PiMus.
Denunciati anche due coordinatori della sicurezza, un 47enne, per omessa verifica in cantiere, e un 55enne, per omessa sospensione lavori in caso di pericolo grave e imminente. A carico di 3 imprese adottati i provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale, per gravi violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. Comminate ammende per un totale di 17.500 euro e contestate sanzioni amministrative pari a 15.500 euro.
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