La Sicilia si colloca in seconda posizione, tra tutte le regioni italiane, per spesa complessiva per il gioco. Cifre più alte si registrano soltanto in Campania, dove ogni anno si sfora la soglia dei 10 miliardi di euro. Nell’isola, invece, sono stati investiti 8,67 miliardi di euro in dodici mesi per slot machine, poker e scommesse.
Se si considera l’importo medio pro-capite, Campania e Sicilia si classificano ancora una volta rispettivamente al primo e al secondo posto. La media nazionale riportata da Federconsumatori, Cgil e Isscon all’interno del Libro nero dell’azzardo è 1.242 euro, tuttavia sia i giocatori campani, sia quelli siciliani, superano la quota di 1.800 euro.
Più nel dettaglio, in Campania si spendono in media 1.874 euro a persona, su base annua, per scommesse e giochi. Seguono Sicilia (1.806 euro), Calabria (1.764 euro), Molise (1.640 euro), Basilicata (1.601 euro), Abruzzo (1.579 euro) e Puglia (1.577 euro).
Le differenze tra settentrione e meridione, comunque, non riguardano soltanto l’entità della spesa pro capite, ma anche le modalità di gioco: al Nord la preferenza va alle slot machine e agli apparecchi fisici, o ancora alle scommesse effettuate in presenza; al Sud, invece, è il comparto digitale ad attirare la fetta più grossa di giocatori.
Palermo e Messina ai primi posti
Analizzando la situazione su scala provinciale, sono le aree di Messina, Palermo e Siracusa a conquistare la vetta della classifica. Nella prima località, infatti, il giocatore medio arriva a spendere la cifra record di 2.911 euro annui, mentre nel secondo e terzo caso ci si arresta rispettivamente a 2.895 euro e a 2.814 euro.
Di contro, considerando la spesa complessiva per il gioco online, Palermo supera Messina e si posizione al primo posto tra le province siciliane, con un risultato di 2,5 miliardi di euro nel 2022, contro il miliardo e duecento milioni della seconda città.
A seguire troviamo: Siracusa (786 milioni di euro), Trapani (620 milioni), Agrigento (546 milioni), Ragusa (441 milioni), Caltanissetta 344 milioni e a Enna 238 milioni.
La situazione nei piccoli centri
Il documento in questione mette in luce un altro aspetto significativo legato al gioco d’azzardo, riguardante questa volta i piccoli centri di provincia, specialmente quelli che sorgono nelle pertinenze di Palermo e Messina. Qui, infatti, la spesa a persona è addirittura due o tre volte maggiore rispetto alla media nazionale del 2022.
Al primo posto troviamo il Comune di Patti, situato nel messinese, con una spesa pro capite pari a 4.685 euro. A Ficarazzi, a pochi km dal capoluogo siciliano, si toccano i 4.071 euro. Cifre ancora più elevate in Campania, precisamente a Castel San Giorgio e Giffoni Valle Piana, in provincia di Salerno: rispettivamente 4.999 e 4.646 euro. Seguono Casal di Principe (4.513 euro) e Villa Literno (4.082 euro), nel casertano.