Piano Ravanusella è una piazza che si estende nella parte più bassa della collina di Agrigento attorniata da vecchie case, basse e nella maggior parte fatiscenti, addossate le une alle altre e separate solamente da piccoli vicoli o scalinate, strette e tortuose. Qui, in questo luogo della città dei templi, un tempo l’antico Scaro, un gruppo di giovani ha deciso di dare vita ad un progetto concreto per rivitalizzare l’intera area, abitata perlopiù da famiglie arabe o africane. A margine del piano Ravanusella, la via Empedocle si snoda, da un lato verso la stazione ferroviaria e dall’altro, verso via Garibaldi e il “Rabateddu”. Alla Ravanusella un tempo, negli anni prima del conflitto mondiale, a tarda notte giungevano i contadini dei paesi della provincia, con cestoni enormi colmi di frutta e verdura, in particolare durante la stagione, di pomodori. A testimonianza di quanto importante fosse lo scaro di Girgenti vi è una vecchia fotografia che ritrae la piazza completamente ricoperta di ceste di pomodori particolarmente rossi e maturi.
Con gli anni, le varie Amministrazioni che si sono succedute, hanno elaborato diversi progetti e proposte con relative richieste di finanziamenti, ma la piazza a tutt’oggi appare abbandonata a se stessa con progetti di riqualificazione solo sulla carta. Adesso ci stanno pensando i giovani agrigentini dell’Associazione di promozione sociale T.T.T. Tierra, Techo, Trabajo. Si tratta di una Associazione di giovani decisa – dicono – “ad accrescere la capacità di resistenza politica e sociale della comunità agrigentina, accrescendone gli spazi di partecipazione democratica al di fuori delle sedi istituzionali del potere”. Giovani che hanno iniziato concretamente a fare qualcosa. Intanto hanno aperto un bar; “Scaro Cafè” all’angolo con via Empedocle. Scaro, per l’appunto, presentando come logo ufficiale del progetto, un pomodoro rievocativo delle grandi ceste depositate in passato nella piazza. Una caffetteria con annesso locale di “Scaro Comunity”; un luogo di aggregazione per giovani e non, che poco per volta sta prendendo piede. Non si tratta solamente di un bar per la colazione ma un vero e proprio luogo d’incontro tra i giovani di diverse etnie destinato soprattutto agli studenti stranieri che soggiornano ad Agrigento per l’Erasmus. Una delle socie dello “Scaro Cafè” è Sara Gallo, 28 anni una laurea magistrale nel cassetto e una vocazione particolare per la salvaguardia del centro storico. Sara, che in passato è pure stata delegata dall’Amministrazione del sindaco Lillo Firetto per i problemi del centro storico, assieme ai soci e ai ragazzi dell’Associazione “TTT” in questi mesi ha elaborato un progetto che va ben oltre la semplice apertura di una caffetteria.
“Noi alle spalle abbiamo una storia – spiega Sara – Il nostro “Scaro Cafè” altro non è che un punto di partenza per poter rivitalizzare in tutti i sensi piazza Ravanusella. Accanto al bar abbiamo anche un magazzino che presto utilizzeremo per attività culturali e siamo intenzionati, dopo anni di abbandono, a restituire alla piazza le sue antiche funzioni. Per questo abbiamo già presentato una richiesta all’Amministrazione comunale per eliminare i parcheggi, sistemare il Piano con delle panchine perché in quello slargo intendiamo realizzare molte attività all’aperto: da incontri e dibattiti fino alla proiezione di film. Inoltre stiamo studiando di organizzare, sempre in piazza Ravanusella, uno “Scaro market” ossia un mercatino ambulante di vario genere, compreso l’artigianato tipico arabo e africano. Insomma – conclude Sara Gallo – siamo intenzionati a trasformare la vecchia piazza in un luogo di aggregazione culturale e perché no, anche commerciale”.
LORENZO ROSSO
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