Arringa finale del sostituto procuratore generale di Palermo, Rosalia Cammà, al processo di appello che vede imputato il medico dermatologo favarese, Giuseppe Vitello.
L’uomo è accusato di omicido colposo dopo il decesso di un suo paziente di 50 anni a seguito di un tumore che, secondo l’accusa, il medico scambiò per una banale escrescenza.
In primo grado, due anni fa, Vitello fu condannato a 5 mesi e al risarcimento del danno ai familiari del paziente morto.
In Appello, la Procura generale chiede la conferma della condanna a 5 mesi. Sul processo però incombe la prescrizione tanto che lo stesso sostituto procuratore generale ha chiesto, in subordine, il non doversi a procedere proprio per avvenuta prescrizione del reato.