Tredici tunisini, fra cui due donne e tre minori, sono sbarcati stanotte nel molo Favarolo, a Lampedusa. Ad intercettare il barchino, a circa 20 miglia dalla costa, è stata la Guardia costiera. Sull’imbarcazione c’era anche una pecora. E’ già stato avvertito il servizio veterinario dell’Asp di Palermo. I migranti dopo lo sbarco sono stati portati nell’hotspot di contrada “Imbriacola” dove, al momento, ci sono 180 ospiti. Ieri, la polizia era riuscita – su disposizione della Prefettura di Agrigento a trasferire 634 migranti. Gli ultimi 69, in serata, erano stati imbarcati sul traghetto di linea Novelli che è giunto all’alba a Porto Empedocle.
Nel frattempo la polizia ha fermato a Palermo due minorenni tunisini, fuggiti dalla comunità alloggio alla quale erano stati affidati, accusati di essere gli scafisti di uno sbarco di migranti, avvenuto nello scorso agosto a Lampedusa. Sono stati bloccati alla stazione centrale mentre stavano per prendere un pullman per Roma. Nei telefonini dei due è stato trovato un video su uno sbarco a Lampedusa. La Procura del Tribunale per i Minorenni di Palermo ha disposto il loro fermo per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Con l’ausilio di un interprete, hanno ammesso di essere gli scafisti di quello sbarco. Il Gip ha convalidato il fermo, e ha disposto la loro custodia in un istituto penitenziario per minorenni.
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