“Assistiamo e interpretiamo tutte le proteste degli agrigentini, che non vogliono più andare a San Leone per non essere coinvolti in situazioni veramente incresciose e ai limiti della loro sicurezza,oppure andare in questa ridente località impauriti e non certo rilassati per quello che può accadere da un momento all’altro”. Inizia così una nota di Pippo Spataro di cittadinanzattiva.
“Ogni fine settimana, questo posto – continua- si trasforma in terra di nessuno, in un enorme ring, in un grande mercato dell’alcol per tutti e in una enorme esposizione di mercanzie taroccate. Noi facciamo un appello al Sindaco e al Prefetto.
Al sindaco, di applicare sulle strade di S.Leone la ZTL, così come era stata realizzata qualche settimana addietro e poi successivamente tolta senza capirne le giuste ragioni.
Tale provvedimento, darebbe meno smog e più aria pulita e iodata a tutti coloro che passeggiano, ci sarebbe sicuramente un flusso contingentato, meno pericoli.D’altronde, tutte le località balneari d’Italia hanno la loro ZTL.
L’appello che facciamo al prefetto è di mettere a disposizione più forze dell’ordine anche in borghese, che possano avere il controllo della località balneare installando telecamere, nei punti nevralgici, come l’ex eliporto,terreno spesso di scontro tra bande di incivili pronti alle liti, in modo da potere dissuadere malintenzionati, alcolisti, spacciatori e mercatanti di merce fasulla, dando così la possibilità alle famiglie di passeggiare serenamente con i loro figli senza alcun pericolo, di non avere la paura di essere coinvolti in situazioni spiacevoli,evitando ogni weekend tutte queste irregolarità fatte di sirene di ambulanze e di forze dell’ordine che intervengono, tutto questo questo allontana il turismo e può essere anche foriere di tragedie. San Leone è una località molto bella che i cittadini possono godersi a piedi o bicicletta non certo facendo giri in macchina”.
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