Il personale della Digos della Questura di Agrigento ha avviato delle indagini sugli assembramenti davanti al Santuario di San Calogero, e sulla processione, non autorizzata, della mina vara con il simulacro del Santo, portata in giro per il centro cittadino, e fermata all’altezza di Salita Santo Spirito.
Processione con la presenza di un centinaio di fedeli. Al vaglio video e fotografie, per cercare di identificare quanti hanno dato vita agli assembramenti. In tanti rischiano una denuncia, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Agrigento.
Processioni e manifestazioni, per l’emergenza sanitaria del Coronavirus, erano e restano vietati, secondo quanto venne deciso dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Maria Rita Cocciufa.