L’amministrazione del paese in provincia di Agrigento, ha sposato l’iniziativa «Case ad 1 euro», già sperimentata con risultati, talvolta, non proprio brillanti da altri Comuni isolani e presentata ieri mattina a Palermo nei locali dell’assessorato al Turismo. Gli immobili messi a disposizione, da sottrarre allo stato d’abbandono in cui versano per consegnarli a nuova vita, sono diciassette, tutti di proprietà del Comune di Sambuca e in pieno centro storico. Si parte da una base d’asta di 1 euro, un impegno da parte dell’acquirente a ristrutturare entro tre anni e una cauzione di 5 mila euro a garanzia dell’opera di ristrutturazione.
«Non si tratta di una svendita e non è un regalo», ha spiegato l’assessore regionale al Turismo, Sandro Pappalardo al Gds. «È un progetto che va ad inserirsi nella promozione dei borghi siciliani con lo scopo di incrementare il turismo e anche di frenare lo spopolamento di queste località che soffrono l’emorragia di giovani e anziani». Borghi che, secondo quanto riferito da Pappalardo, sarebbero «sotto la lente d’ingrandimento del mercato canadese, interessato a realizzare una campagna promozionale sui “gioielli” siciliani». Ma la Sicilia resta un passo indietro rispetto alle altre realtà nazionali: «I nostri borghi – ammette Pappalardo – in confronto a quelli di altre regioni italiane, concretizzano un numero di turisti di gran lunga inferiore. In tal senso stiamo lavorando per colmare questo gap».
Il bando, con scadenza 2 maggio, consultabile nei suoi dettagli sul sito www.comune.sambucadisicilia.ag.it, starebbe già riscuotendo un discreto successo: «I centralini del Comune sono sommersi da chiamate di persone interessate tra cui italiani e stranieri – ha detto il sindaco Leo Ciaccio al Gds-. Il nostro è un territorio dove si vive bene e in cui bellezza e cultura sono alimento quotidiano». «Speriamo di piazzare almeno la metà degli immobili in vendita», afferma il vicesindaco Giuseppe Cacioppo.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp