Vertice alla Regione per tutelare Scala dei Turchi, gioiello paesaggistico e turistico della Sicilia, in provincia di Agrigento.
«La Scala dei Turchi di Realmonte è un bene ambientale, anzi un monumento naturale da preservare e noi abbiamo il dovere di contrastare rapidamente, e con ogni mezzo, il processo di erosione in corso», ha detto il presidente della Regione Nello Musumeci, che ha presieduto a Palermo la riunione tecnica sulle condizioni del sito agrigentino, tenutasi a Palazzo Orleans.
Il Presidente ha capito benissimo quali sono i problemi della Scala dei Turchi: i mancati controlli dell’enorme flusso di visitatori, i rischi connessi alla pericolosità oggettiva del sito, le ricorrenti frane e la vicenda legata alla proprietà della scogliera.La Regione ha il dovere di proteggere questa bellezza paesaggistica e l’unico percorso per tutelarla dovrebbe essere quello di espropriare il bene!Avendo acquisito la titolarità della scogliera si potrà proseguire con ulteriori interventi di salvaguardia e messa in sicurezza nel settore ovest, che crea le maggiori preoccupazioni.Sarebbe necessario anche che la famosa scogliera possa essere iscritta tra i monumenti naturali e, come auspicano tutti, inserita tra i siti patrimonio dell’UNESCO.In questi ultimi anni, mentre centinaia di migliaia di persone la visitavano in maniera incontrollata correndo grossi rischi, nulla si è fatto per regolamentare tali flussi e l’amministrazione comunale si è distinta per incapacità decisionale, anche perché un piccolo comune non ha la potenzialità economica per garantire un futuro dignitoso, per un sito di tale importanza.L’egoismo e l’istinto di possesso non devono prevalere sulla sopravvivenza di un gioiello paesaggistico come la Scala dei Turchi, che tutto il mondo ci invidia!