In riferimento all’articolo pubblicato dalla nostra testata “Salme in attesa di sepoltura : a deposito da oltre un mese“, datato 24 febbraio scorso, i legali della ditta che gestisce il cimitero hanno voluto precisare che il problema loculi, che ha portato all’attuale emergenza igienico sanitaria, è stato evidenziato e posto all’attenzione dell’Amministrazione Comunale da diversi anni, sia verbalmente ai dirigenti e tecnici che negli anni si sono succeduti, sia per iscritto con la nota di Europa Costruzioni del 17 febbraio 2014 assunta al protocollo del Comune di Agrigento al n. 11189 in data 21/02/2014 .
“Infatti – spiega il rappresentante legale della Global Service Optimal soc. coop. Salvatore D’Anna – il progetto per la costruzione dei loculi originariamente approvato all’atto della stipula del contratto di concessione (2004) non è più a norma, in quanto le dimensioni delle strutture in questione sono in contrasto con le misure previste dal regolamento di polizia mortuaria del Comune oggi vigente.
Anche la Scrivente Global Service Optimal Soc. Coop., subentrata nella gestione alla Europa Costruzioni Soc. Coop., giusto atto di affitto ramo d’azienda decorrente dal 14/03/2016 – non riconosciuto dall’Amministrazione Comunale ed oggetto del contenzioso in atto presso il TAR Sicilia – peraltro, ha evidenziato con note del 18 luglio 2016 e 24 luglio 2017 (anch’esse si riallegano alla presente) trasmesse a mezzo pec al Comune di Agrigento le problematiche relative ai loculi.
È opportuno chiarire altresì, che la Società scrivente, indipendentemente dalla procedura di affitto del ramo d’azienda, è stata comunque designata come cooperativa esecutrice della parte di competenza del Consorzio Consital, ovvero mandante all’interno dell’ATI concessionaria del cimitero.
Purtroppo, a causa del silenzio del Comune, protrattosi per oltre 3 anni, sulla richiesta di modifica del progetto per la realizzazione dei loculi nel rispetto della normativa vigente, il Concessionario, ad un certo punto, non ha potuto proseguire nella realizzazione di loculi, ormai non più a norma, che non avrebbero ottenuto le necessarie autorizzazioni.
In apposito incontro svoltosi in data 23 maggio 2017 presso la sala Giunta del Comune di Agrigento alla presenza della Scrivente società e del proprio legale, da una parte, e dei tecnici del Comune, Ing. Francesco Vitellaro, Ing. Gaspare Triassi, Arch. Calogero Tulumello, del Segretario Generale Dott. Pietro Rizzo, Dott. Domenico Sinaguglia e degli assessori Giovanni Amico e Gabriella Battaglia, dall’altro, si era concordato di predisporre una perizia relativa al passaggio ai loculi prefabbricati con il relativo aggiornamento dei calcoli alla nuova normativa antisismica al fine di poter procedere nel breve periodo alla realizzazione dei loculi prefabbricati ed organizzare immediatamente un incontro con i tecnici del Genio Civile.
Tale incontro, più volte programmato non si è più svolto per indisponibilità del RUP e del collaudatore statico e ciò malgrado i numerosi solleciti anche dei tecnici del Genio Civile di Agrigento, Ing. Ignazio Puccio e Geom. Claudio Nocera.
Nonostante quanto sopra, in data 19/12/2017, la Società scrivente ha protocollato con nota n.99123 tutta la documentazione propedeutica al rilascio dell’autorizzazione per la realizzazione dei nuovi loculi prefabbricati presso il cimitero di Piano Gatta.
Tuttavia, con nota prot. 10101 del 2/2/2018 il Comune di Agrigento ha comunicato alla Scrivente, che si intendeva restituita la documentazione relativa ai loculi prefabbricati poiché “ogni qualsiasi interlocuzione deve avvenire per il tramite del Consorzio” (Consital ndr).
L’impossibilità di realizzare nuovi loculi, nelle more dell’iter amministrativo per l’approvazione di un progetto di variante, non imputabile al Concessionario, purtroppo, ha portato al progressivo esaurimento dei loculi disponibili, realizzati secondo il vecchio progetto, ed ai disagi che oggi patisce l’utenza.
Pertanto si ribadisce che l’Europa Costruzioni prima, e la scrivente Global Service Optimal Soc. Coop. a decorrere dal 14/03/2016, hanno fino ad oggi messo in atto tutto quanto nelle proprie possibilità al fine tentare di evitare, quanto purtroppo già accaduto e prosegue tutt’ora”.
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