Ha patteggiato la pena a 4 mesi e 20 giorni di reclusione il trentenne licatese Angelo Consagra, arrestato la scorsa settimana dai poliziotti del Commissariato di Licata, per i reati di furto aggravato su autovettura, e resistenza a Pubblico ufficiale. Il patteggiamento tra le parti è stato ratificato, nell’udienza di ieri, dal giudice del Tribunale di Agrigento, Iacopo Mazzullo. Accolte gran parte delle tesi esposte dal legale difensore dell’imputato, l’avvocato Salvatore Bruccoleri. Al giovane è stata concessa la sospensione condizionale della pena.
All’indomani della cattura a carico di Consagra, il Gip ha disposto l’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria, quattro volte la settimana, per la firma. Il trentenne era stato arrestato, in flagranza di reato, perché con l’uso di una pedana in legno raccolta in un vicino supermercato, in pieno giorno, e sotto lo sguardo incredulo dei passanti, avrebbe rotto il vetro della Fiat Panda, di proprietà di una donna di Licata, portando via una borsa contenente denaro contante, un telefono cellulare, due collane, ed altri effetti personali.
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